Il pergolato magico

"Incazzatevi, prima di tutto con voi stessi"


Torno,mi arrabbio e mi ingegno, non volevo stare così, non poteva essere.. e scovo il "corso". La verità è che per quanto porti problematiche non sottovalutabili tra cui la gestione della solita leader piccola ed esaltata, l'avevo visto come un "incipit" di qualcosa di molto diverso. La fantasia si sa, non ha limiti. E io sono brava a sognare.L'intuizione mi dice che questa cosa seppur fatta male ha i suoi lati positivi nell'indotto: amicizie, conoscenze della realtà locale,base per lo studio di fattibilità delle mie idee. Nascosco c'è anche il pericolo "eccitazione per la cosa nuova", fuoco destinato a spegnersi sempre troppo in fretta...l'entusiasmo eccessivo è sempre una brutta bestia. Tirando le somme il lato positivo sarebbero le conoscenze, spicciole e non. da vedere se durature, sfruttabili, utilizzabili minimamente, il che, ovviamente, non è detto. E le mie idee sono ancora al livello di idea. Problemi di natura collaterale sorgerebbero per la gestione fisica della mia presenza in loco, cosa che vorrei evitare per permettere anche a lei di sognare un po'.. forse le conoscenze ormai sono avviate e si vedrà. i pochi spicci sono persi, le persone sono rintracciabili, una eventuale macchina valutabile nel tempo. certo, il niente che mi si prospetta se rinuncio a questo mi continua a spaventare, però non è un niente reale finchè c'è lui. ma il mondo questo non lo sa, e io sono semplicemente una che non fa niente.. Sono nel pieno del problema "essere o non essere".. con un paio di complicazioni in più. L' "essere" porta un grosso anzi grossissimo dispendio di energie, fisiche e soprattutto economiche, porta incertezza e probabili limitazioni future da cui potrò solo scappare vanificando gli sforzi fatti, a meno di un miracolo, certo.. Il "non essere" mi porta a coltivare la cosa più importante per me al mondo, l'amore, ma  paradossalmente rischia anche di rovinarla, perchè si sa, non si può fare una cosa sola alla volta nella vita, mancherebbe il tempo della vita stessa.. e quindi se scelgo questa strada dovrò ingegnarmi anche più di quanto io non abbia fatto fino a questo momento, cosa che non sono sicura di saper fare.. Il non scegliere mi ha portato a rovinarmi i 10 anni fondamentali della mia vita, e anche l'ultima estate... non so se è troppo tardi per accorgermene, per incazzarmi con me stessa, sicuramente si, però spero che non lo sia e ,deciso che ciò è inaccettabile, rischio, prendo una decisione e perdo la parte buona relativa, provo a scegliere il male minore, e poi come "Dio vede e provvede"... si... ma quale decisione????