dedicato a chi....

noi


Ti piego e ti annuso scosto il tessuto e riempiole narici come un vascellostipato di spezie e armi,colmo le mie dita del tuo flusso di umori, poi assaggiol'aroma mi dà alla testae mi costringe a chinarmisono nelle tue mani, mi stendoe tu mi solchi la faccia con iltuo ventre basso, spargi avantie indietro il liquore da cui bevo,ingravidi il solco con le mie labbrae ti elettrizzi tutta dal grilletto albuchino posteriore. Io affondo.Guardo in alto attraverso le cigliasemichiuse e vedo il tuo odoresento la tua decisione nel godere,come uno sportello lasciato apertola mia bocca non si chiude maingoia ogni tua stilla, rolla e si ubriaca senza divieti e sbandate:nella disciplina sta il metodosulla pelle risiede il Piacere.