medico

il parente del presidente, storie di ordinaria ingiustizia


Lavoravo ancora da pochi anni come specialista ambulatoriale interno, avevo ancora un orario ridotto, solo 10 ore settimanali. In una provincia limitrofa vengono pubblicate ben 20 ore di specialistica nella mia branca, partecipo a questa pubblicazione e mi vengono assegnate. Quando vado a prendere accordi per poter iniziare il servizio, l'amminstrativo locale mi chiede il permesso di dare il numero del mio celluarel ad un "collega" che voleva parlarmi.Mi arriva quindi questa telefonata, il collega mi dice, candidamente, che è un parente stretto del presidnete dell USL e che vuole che io rinunci almeno a 15 ore di quella pubblicazione , minacciando di fare "bloccare" le ore dall'asl.   Io non cedo al ricatto. L'usl tenta di non assegnami le ore, io mi rivolgo al sindacato e sotto pressione del sindacoto le ore mi vengono assegnate ma... non mi viene data nessuna attrezzatura per lavorare. Sto per quasi tre mesi senza poter fare una sola prestazione, poi essendoci un'altra pubblicazione di 15 ore in altra sede più vicina di questa alla mia residenza,  rinuncio alle ore che saranno prese dal "parente" del presidente oltretutto non in modo regolare.  Cosi vanno le cose.. in italia.