Post n°2 pubblicato il 27 Dicembre 2006 da Cuore.che.Danza
Se proprio devi odiarmi fallo ora, ora che il mondo è intento a contrastare ciò che faccio, unisciti all'ostilità della fortuna, piegami non essere l'ultimo colpo che arriva all'improvviso Ah quando il mio cuore avrà superato questa tristezza. Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto non far seguire ad una notte ventosa un piovoso mattino non far indugiare un rigetto già deciso. Se vuoi lasciarmi non lasciarmi per ultimo quando altri dolori meschini avran fatto il loro danno ma vieni per primo così che io assaggi fin dall'inizio il peggio della forza del destino e le altri dolenti note che ora sembrano dolenti smetteranno di esserlo di fronte la tua perdita." William Shakespeare
Solitudine, se vivere devo con te Solitudine, se vivere devo con te, Sia almeno lontano dal mucchio confuso Delle case buie; con me vieni in alto, Dove la natura si svela, e la valle, Il fiorito pendio, la piena cristallina Del fiume appaiono in miniatura; Veglia con me, dove i rami fanno dimore, E il cervo veloce, balzando, fuga Dal calice del fiore l'ape selvaggia. Qui sarei felice anche con te. Ma la dolce Conversazione d'una mente innocente, quando le parole Sono immagini di pensieri squisiti, è il piacere Dell'animo mio. E' quasi come un dio l'uomo Quando con uno spirito affine abita in te. John Keats (1795-1821)
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il 24/03/2008 alle 13:58
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il 23/02/2008 alle 00:18
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