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Un blog creato da adado19 il 08/11/2007

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il medioevo per chi è appassionato

 
 

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Cecco Angiolieri - S'i' fosse foco

Post n°10 pubblicato il 23 Aprile 2010 da adado19

S'i' fosse foco, arderei 'l mondo;

s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;

s'i' fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristïani imbrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti taglierei lo capo a tondo.

S'i' fosse morte, andarei da mi' padre;
s'i' fosse vita, non starei con lui:
similemente faria da mi' madre,

S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.

 
 
 

Leggende della Sacra

Post n°9 pubblicato il 18 Marzo 2010 da adado19
Foto di adado19

C’è chi dice che la storia si possa ambientare ai tempi del Barbarossa, altri invece sostengono che gli accadimenti siano avvenuti nel 1300. Stiamo comunque parlando di un periodo storico in cui la valle era percorsa da eserciti di mercenari dediti ad ogni sorta di razzia e di torbida azione. La gente che viveva nei dintorni si rifugiava lassù alla Sacra, che era diventata un luogo sicuro come un fortino. Durante una di queste scorrerie un gruppo considerevole di valligiani si era rifugiato sul Pirchiriano: uomini, donne, bambini speravano di salvarsi nel monastero sperando che la sacralità del luogo potesse metterli al riparo dalla furia dei soldati. Uno di questi rifugiati era una giovane bellissima di nome Alda che, proprio per il suo aspetto, era chiamata Bell’Alda.Dopo aver fatto razzia nei villaggi a valle, i soldati si misero sulle tracce dei fuggiaschi e li raggiunsero al monastero. Qui li depredarono di tutto ciò che si erano portati, uccisero i religiosi e gli sfollati, oltre a violentare le donne. La bell'Alda riuscì a mettersi in salvo nascondendosi in un torrione (che ancora oggi porta il suo nome e del quale restano solo più i ruderi). Disperata si mise a pregare intensamente la Madonna e quando i soldati arrivarono al torrione, raccomandò la sua anima alla Vergine e si gettò. La preghiera fu esaudita e la Madonna mandò in suo aiuto due angeli che la presero per mano e l’accompagnarono delicatamente a terra. Passata la paura e tornata la serenità, Alda andò in giro a pavoneggiarsi della sua impresa, ma nessuno dei paesani volle crederle. Allora Alda si infuriò per tanta incredulità e sfidò tutti riproponendo il salto nel vuoto. Ma questa volta la sua superbia fu punita e quando, davanti ai paesani sgomenti, si lanciò dal torrione si sfracellò sulle rocce sottostanti.

 
 
 

Eroi rubati

Post n°8 pubblicato il 08 Marzo 2010 da adado19

 

Le ultime rivelazioni ci regalano un altro punto di vista in merito a uno degli eroi preferiti da grandi e piccini. Dalla lettura di un'antica ballata, risulterebbe infatti che il celeberrimo paladino dei poveri e degli oppressi, Robin Hood, non regalasse i soldi delle sue scorrerie ai meno abbienti, ma li prestasse sottoponendo le persone ad usura. Inoltre, a causa delle ingenti somme a cui si fa riferimento, viene anche il sospetto che non agisse da solo, ma che dietro di lui ci fosse magari una qualche tipo di organizzazione. E chi meglio dei ricchi Templari, i quali sicuramente erano dediti a questo tipo di attività....

Spero, e resto in attesa di una smentita in merito a queste nuove scoperte, che ovviamente non oso contestare, ma che rovinano la figura buona che è stata per me il paladino di Sherwood.

 
 
 

Il chiodo della croce

Post n°7 pubblicato il 04 Marzo 2010 da adado19
Foto di adado19

La tomba di tre cavalieri sepolti con le loro spade e, su una lama, il simbolo dei Templari. Seppellito con loro uno scrigno ornato che custodisce un chiodo. Non un chiodo qualunque, per due motivi: risale a un’epoca compresa tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo ed è stato maneggiato da molte persone, come se fosse una reliquia. Potrebbe trattarsi - anzi l’archeologo Bryn Walters ne è sicuro - di uno dei chiodi con cui fu crocifisso Gesù. L’epoca è quella e il chiodo invece di essere arrugginito e macchiato, è lucido e ha gli angoli smussati, come se gli acidi del sudore di molte mani lo avessero preservato (e consumato) nei secoli. Segno che per qualcuno quel chiodo aveva molta importanza. Il suggestivo ritrovamento è stato fatto sull’isola di Ilheu de Pintinha, al largo di Madeira, in un forte di Templari. (fonte city.it)

 
 
 

Il monastero di Montecassino

Post n°6 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da adado19

Quella del Monastero di Montecassino è una storia di distruzioni e ricostruzioni, e entrambi i gesti risalgono già a San Benedetto. Nel 529, infatti, Benedetto distrusse un preesistente tempio dedicato a Giove e al suo posto fondò il monastero, che pochi decenni dopo tuttavia (581 d.c.), venne distrutto dai Longobardi. L’edificio venne ricostruito dall’abate Petronace nel 718. ma dopo poco più di un secolo, nell’883, venne nuovamente distrutto da Saraceni e in seguito abbandonato dai monaci, che vi tornarono sotto la guida dell’abate Aligerno nel 949. Il più illustre dei suoi abati fu forse Desiderio (il futuro Papa Vittore III) che alla fine dell'XI secolo fece ricostruire completamente l'abbazia ed ornò la chiesa di preziosissimi affreschi e mosaici, il cui riflesso si può ancora oggi scorgere in quelli che lo stesso abate fece eseguire in Sant'Angelo in Formis. Comincia un periodo di grande sviluppo, almeno fino al XII secolo, quando inizierà un periodo di decadenza che si protrarrà anche nel secolo successivo, a causa anche del terremoto del 1349 che causerà la quasi distruzione del complesso. Nuovamente ricostruita nel 1366, l'abbazia assunse nel XVII secolo l'aspetto tipico di un monumento barocco napoletano. In queste forme era giunto fino a noi l'antico monastero prima che nel febbraio del 1944, durante le prime fasi della battaglia di Monte Cassino, un bombardamento massiccio delle forze alleate, che vi sospettavano la presenza di reparti tedeschi, lo distrusse nuovamente. Fortunatamente l'archivio ed i più preziosi documenti bibliografici erano stati posti in salvo. La ricostruzione iniziò subito dopo la fine della guerra, ed ha mirato ad una riproduzione esatta delle architetture distrutte.

 
 
 

LE CROCIATE

Post n°5 pubblicato il 02 Dicembre 2007 da adado19

Il risveglio spirituale, sociale, economico, politico e demografico dell'occidente cristiano nell'XI secolo, ebbe tra i vari effetti Le Crociate. La riforma di papa Gregorio VII aveva ribadito la centralità del ruolo del papatocome guida spirituale e politica della cristianità. Inoltre la ritrovata stabilità del sacro romano imperoripropose il problema del rapporto con l'oriente. La prima crociata nacque come pellegrinaggio armato dei popoli cristiani d'Europa, capeggiati dai cavalieri, per contendere la tutela di Gerusalemme, con il Santo Sepolcro, alla dinastia dei Turchi Selgiuchidi che erano ritornati a controllare la Palestina. Nella concezione cristiana cavalleresca, la crociata non era intesa come una realtà esclusivamente militare. La crociata, infatti, assunse i connotati penitenziali e spirituali tipici del pellegrinaggio verso il santo sepolcro. I crociati ricevevanouna speciale benedizione alla partenza e godevano della protezione della chiesa sui loro beni e sulle loro famiglie. Ottenevano inoltre la piena indulgenza (perdono dei peccati). Tale concezione, analoga a quella della jihad islamica, accomunava strettamente cristiani e musulmani. La prima crociata ufficiale partì nel 1097, nell 1099 avvenne la presa di Gerusalemme.

 
 
 

ERA ORA!!!!!!!!!!!!

Post n°4 pubblicato il 13 Novembre 2007 da adado19
Foto di adado19

Settecento anni dopo, qualche sprazzo di verità in più sul mistero dei Templari, i cavalieri dell’ordine nato per difendere i luoghi santi di Gerusalemme e trasformatosi poi in una ricca e potente organizzazione. L’Archivio Segreto Vaticano sta infatti per pubblicare Processus contra Templarios, un volumeprezioso in edizione rigorosamente limitata a 799 esemplari, dove si potranno leggere le riproduzioni fedeli di antiche pergamene, una delle quali scoperta di recente. L’opera sarà presentata in Vaticano il prossimo 25 ottobre. Tra le novità più significative, la riproduzione del cosiddetto «monoscritto di Chinon»
Il documento getta una nuova luce sulla fine dei Templari e attesta che il Papa di allora Clemente V, non li considerava eretici e aveva cercato in tutti i modi di salvarli dal re di Francia Filippo IV il Bello, vero ideatore della loro messa al bando e del loro annientamento.

 
 
 

La nascita della lingua italiana

Post n°3 pubblicato il 12 Novembre 2007 da adado19

Se pareba boves,                                        Separavo i buoi,
alba pratàlia aràba                                      aravo i bianchi prati,
et albo versòrio teneba,                              e tenevo un bianco aratro
et negro sèmen seminaba
                          e seminavo la negra semente

Chi alle medie non ha letto questi versi. Ma qualcuno si ricorda cosa fossero?
Le presenti 4 righe sono ritenute da tutti il primo caso di testo scritto in volgare, la lingua parlata dal popolo (in latino vulgus). Esso risale alla fine dell'VIII - inizio IX secolo d.C.

Per chi volesse saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Indovinello_veronese

 
 
 

IL PANE DEL MEDIOEVO

Post n°2 pubblicato il 09 Novembre 2007 da adado19
Foto di adado19

Il pane era nel Medioevo il simbolo dell’ alimentazione umana Con il pane bianco di frumento si cibavano i ricchi La povera gente si sfamava invece con il pane d’avena o di crusca e anche cerali meno nobili quali il miglio. La sua preparazione consisteva nel fare una pasta senza sale, lievito e droghe, che veniva riposta in un luogo caldo durante la notte. Il giorno dopo, con questo composto si elaboravano i pani da infornare ; cotti che fossero, s'immergevano nell’acqua bollente per poi riporli nel forno per l'asciugatura. Questo tipo di pane di lunga conservazione era anche il cibo portato dai pellegrini nella bisaccia, consumato dopo essere stato rammollito con un panno bagnato. Gli abitanti delle campagne, inoltre, molto spesso aggiungevano anche farine di legumi (le più comuni erano le farine di fave e ceci) o ancora farina di castagne, la meno costosa in quanto la materia prima veniva raccolta nei boschi durante l’autunno. Nel ricordare l’importanza del pane della dieta non si può omettere il fatto che anche nelle tavole dei più ricchi era raro l’utilizzo di piatti veri e propri. Al posto dei piatti si utilizzava un tagliere fatto di pasta di pane sul quale si appoggiava il cibo disposto nel grande vassoio al centro della tavola. Il “piatto”, a questo punto intriso di sughi e aromi, veniva poi donato ai poveri che chiedevano la carità alle porte del castello.

 
 
 

è solo l'inizio

Post n°1 pubblicato il 08 Novembre 2007 da adado19

Giovedi 8 novembre 2007 ore 21:05

per questa sera non credo che avro il tempo di inserire nessun articolo, purtroppo sono di corsa. Ma ci tengo a inserire una piccola scheda di presentazione di questo blog. Il mio sarà un blog dedicato a una delle mie passioni piu grandi, la STORIA, con un occhio di riguardo per quel periodo storico che per definizione va dal 476 d.c. (anno della caduta dell'impero romano), al 1492 (anno della scoperta dell'america da parte di Cristoforo Colombo).
Quando potrò, e avro materiale, inserirò curiosità immagini e anche qualche collegamento per cercare di trasmettere la cultura della storia.
Naturalmente spero e chiedo la collaborazione di tutti coloro che vorranno aiutarmi con materiale di varia forma e origine. E' gradita qualsiasi forma di collaborazione, ma spero soprattutto di ricevere le vostre foto e i vostri reportage sulle varie rievocazioni storiche di cui il nostro paese è ricchissimo.
RINGRAZIO I VISITATORI
PRESENTI E FUTURI
E IN PARTICOLAR MODO
I FUTURI "COLLABORATORI"
ALESSANDRO

 
 
 
 

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