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Leggende della Sacra


C’è chi dice che la storia si possa ambientare ai tempi del Barbarossa, altri invece sostengono che gli accadimenti siano avvenuti nel 1300. Stiamo comunque parlando di un periodo storico in cui la valle era percorsa da eserciti di mercenari dediti ad ogni sorta di razzia e di torbida azione. La gente che viveva nei dintorni si rifugiava lassù alla Sacra, che era diventata un luogo sicuro come un fortino. Durante una di queste scorrerie un gruppo considerevole di valligiani si era rifugiato sul Pirchiriano: uomini, donne, bambini speravano di salvarsi nel monastero sperando che la sacralità del luogo potesse metterli al riparo dalla furia dei soldati. Uno di questi rifugiati era una giovane bellissima di nome Alda che, proprio per il suo aspetto, era chiamata Bell’Alda.Dopo aver fatto razzia nei villaggi a valle, i soldati si misero sulle tracce dei fuggiaschi e li raggiunsero al monastero. Qui li depredarono di tutto ciò che si erano portati, uccisero i religiosi e gli sfollati, oltre a violentare le donne. La bell'Alda riuscì a mettersi in salvo nascondendosi in un torrione (che ancora oggi porta il suo nome e del quale restano solo più i ruderi). Disperata si mise a pregare intensamente la Madonna e quando i soldati arrivarono al torrione, raccomandò la sua anima alla Vergine e si gettò. La preghiera fu esaudita e la Madonna mandò in suo aiuto due angeli che la presero per mano e l’accompagnarono delicatamente a terra. Passata la paura e tornata la serenità, Alda andò in giro a pavoneggiarsi della sua impresa, ma nessuno dei paesani volle crederle. Allora Alda si infuriò per tanta incredulità e sfidò tutti riproponendo il salto nel vuoto. Ma questa volta la sua superbia fu punita e quando, davanti ai paesani sgomenti, si lanciò dal torrione si sfracellò sulle rocce sottostanti.