Alessandro MahonyARMONIA |
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Post n°11 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da thecityhunter
Sto cercando come formare il Partito delle Formiche. Ho letto che bisogna costituire una associazione non riconosciuta almeno in tre persone. |
Post n°10 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da thecityhunter
Sembra che l'idea del Partito delle Formiche sia piaciuta. Allora vediamo di costituirlo. |
Post n°9 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da thecityhunter
Prendiamo atto che moltissimi ricercatori e medici danno il cuore per il loro lavoro, e di questo dobbiamo solo essere contenti. Spesso però sono proprio queste persone che vengono segate fuori perchè hanno voglia di lavorare, e spesso contrastano appunto con le volontà politiche di alcuni, sia pero motivi politici o perchè bisogna trovare lavoro ai soliti raccomandati (poverini) che senno non li prenderebbe nessuno neanche a pulire le scale. Siete capaci e avete voglia di pulire le scale? No? Allora bene, a fare i politici e i responsabili di ospedali, docenti universitari e ministri. |
Post n°8 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da thecityhunter
Che bravi che siamo!!! allora, mi (ci ) servirebbe qualcuno che se ne intenda di leggi per sapere come costituire qualcosa di utile. |
Post n°7 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da thecityhunter
Ricevo tanti messaggi e ringrazio tutti. Gli errori umani ci saranno sempre, ma è un'organizzazione marcia che va curata. Chiedo a tutti di pensarci, di riunirvi (ci) di vederci e parlarne. Non so una tale organizzazione sotto che forma legale possa essere intesa (es. Comitato Italiano Controllo della Ricerca???) e che mezzi possiamo avere. Però posso pensare: caspita, se mettiamo insieme medici, psicologi, infermieri, malati di ogni genere, avvocati, e chiunque possa essere utile, secondo me qualcosa riusciamo a fare. |
Post n°6 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da thecityhunter
Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto. Svolgo attività di ricerca da 13 anni circa in università e in ospedale, e ho fatto alcune piccole scoperte interessanti, o meglio, ho sviluppato alcune teorie nel campo della terapia del dolore e dell'atteggiamento dei medici verso il malato. |
Post n°5 pubblicato il 24 Settembre 2008 da thecityhunter
Mi spiace scrivere sempre le stesse cose, ma spero che dirle una volta di più possa servire a qualcosa. Viviamo in una società apparentemente "perfetta". Sappiamo chi sono i buoni e chi sono i cattivi, sappiamo cosa è bene e cosa è male, sappiamo cosa combattere, sappiamo chi votare; diamo soldi per i piu deboli, aiutiamo la ricerca, ci diamo da fare per chi ci chiede aiuto. Sin da piccolo ho sempre pensato che il professore, il primario, il capo di qualcosa, il politico, il sindaco, insomma, chi sta in alto, stia lì perchè deve essere più bravo degli altri. Poi mi sono svegliato e ho capito che spesso non è così. Ecco allora che tutti i giorni le informazioni che ci arrivano sono falsate, ci riempiono di belle parole, speriamo tutti che migliori; ma intanto le persone a capo sono sempre le stesse persone, e anche quando cambiano i suonatori non cambia la musica. Paradossalmente però non voglio criticare i signori che ci stanno sopra, quelli lo sappiamo fare tutti; voglio invece criticare chi subisce. Ebbene sì, la verità è questa. C'è che maltratta e chi si lascia mettere i piedi in testa. Signori malati, se stiamo male è anche colpa nostra. Colpa, sì, perchè più lasciamo fare queste cose, più continuano a farle. Non permettiamo che a noi e ai nostri figli venga tolto un diritto basilare come quello della salute. Dite basta agli sprechi; e sappiate che come c'è una malasanità c'è anche una malaricerca. Ci sono moltissime persone che lavorano giorno e notte con il cuore, ma ci sono anche persone che vivono di speculazione sul dolore altrui. E sono queste persone che vanno "attaccate". Civilmente, ma con forza. Quando vi dicono che non esiste una cura, pensate che forse qualcuno non ha fatto il proprio dovere e che i soldi che voi credete di avere donato per quella malattia qualcuno se li è mangiati. Sono cose che sappiamo tutti. Andate sempre fino in fondo per i vostri diritti. Se notate che qualcosa non va, andate avanti. Associatevi, riunitevi, scrivete ai giornali, fate proteste... Andate avanti. E non parlate soltanto, ma urlate. Perchè c'è chi non vi sente, non vi sente, non vi sente. Anzi...non vi vuole sentire. |
Oggi ho conosciuto una persona veramente speciale. Mi ha parlato di una malattia che non conoscevo, la sindrome del QT lungo. Non è il mio campo, ma spero di imparare in fretta. |
Post n°3 pubblicato il 15 Agosto 2008 da thecityhunter
Vedo molte persone con dolori cronici. I miei pazienti sono prevalentemente fibromialgici. Persone che sono in un certo senso rifiutate perchè la medicina non ci capisce nulla: un medico dice che è ansia, un altro la digestione, un altro cefalea, un altro depressione....E vai di terapie di tutti i generi: antidepressivi, antinfiammatori, sonniferi, chi addirittura ti opera non si sa neanche poi per che cosa :( Sono pazienti difficili; a detta di molti poi non hanno niente ma si inventano tutto...Gli esami sono tutti negativi, quindi sono malati immaginari :( Invece i dolori ci sono e sono fortissimi, la fibromialgia è una sindrome invalidante, senza contare poi che può essere l'anticamera per patologie ben più gravi. Eppure c'è gente che ha perso lavoro e affetti per una malattia grave e non riconosciuta. Insomma, la fibromialgia è la morte del reumatologo, del neurologo, dello psichiatra....Allora che fare? Niente, uno i dolori se li deve tenere. Ma forse no...o perlomeno molta gente si rivolge a me come psicologo perchè è una strada nuova, e sembra possa dare alcuni risultati utili. Si utilizzano tecniche di rilassamento, di meditazione, anche il reiki. Sono terapie assolutamente a costo bassissimo se non a costo zero, tecniche che i pazienti possono imparare ed utilizzare per tutta la vita quando piu fa loro piacere. E hanno anche evidenze scientifiche, alla faccia di coloro che le snobbano. Spesso consentono anche di ridurre i farmaci. I pazienti si vogliono piu bene, imparano ad avere una parte piu attiva nella loro malattia; cambia il concetto di medicina: non è piu il medico che dall'alto esercita il suo potere curativo, ma è una collaborazione tra medico e paziente, un nuovo modo di intendere e di considerare la persona. Non più un oggetto, un numero, un organo malato; una persona. Dal mio punto di vista anche la psicologia cambia. Non hanno piu senso i concetti come il setting classico;non esiste più la visita di tot minuti e arrivederci...Esiste una collaborazione diversa con il paziente che soffre, esiste lo stargli vicino per quanto possibile, l'accompagnarlo e insegnargli a volersi più bene. Esiste l'insegnargli ad ascoltare e ad ascoltarsi. Cambia veramente il concetto di relazione medico-paziente e psicologo-paziente. Si coopera, si esce insieme, si parla....Il rapporto è cambiato. Bisogna imparare dai pazienti. Bisogna saperli ascoltare. E' finita l'epoca del lettino dello psicoanalista, è finita l'epoca dei baroni. Esistiamo io e l'altro. Insieme. |
Post n°2 pubblicato il 22 Giugno 2008 da thecityhunter
In questi giorni posso essere soddisfatto di me. Il lavoro sta andando bene e sono veramente apprezzato sia in Italia che all'estero (mia moglie ha paura che io diventi famoso perchè crede che poi sarò sempre in giro per congressi o per lavoro, ma non sa che non ci penso neanche a trascurare la mia famiglia... ). Lavoro con pazienti con dolore cronico, principalmente con fibromialgici. E' una malattia difficile, ma si può uscirne. Ho anche diversi contatti con la Svizzera, e chissà che un giorno non mi ci potrò trasferire...non mi dispiacerebbe proprio, anzi ;) Ho ideato la "meditazione analogica", che sembra sia veramente adatta nel trattamento dei dolori cronici e sto producendo diversi articoli scientifici che credo siano veramente interessanti. Sto finendo il mio terzo libro, ma per il fatto che sono pigro sarà il primo ad essere pubblicato; chiaramente è sulla meditazione :) Stiamo poi aprendo un centro benessere, e ci occuperemo principalmente appunto di patologie croniche. Credo sia il primo centro in Italia cosi strutturato, perciò ne sono proprio orgoglioso... |
Post n°1 pubblicato il 27 Settembre 2007 da thecityhunter
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