Incontri on/off line

La coda (dorata) del pavone.


Se succede due volte in una settimana probabilmente possiamo gridare all'epidemia.Siamo circondate, eccoli, sono loro, gli uomini -pavone, strane creature che alla vista di una gentil signora sentono l'irrefrenabile impulso di fare sfoggio della loro variopinta "coda".Aldo è un importante Commercialista pisano, viene a prendermi nel bed and breakfast fiorentino, dove sono ospite con una mia amica per una vacanza, con un suv che pare un transatlantico.Ora, con un macchinone del genere  a disposizione, in Toscana, in una tiepida giornata di primavera dove mai ti potrà portare un corteggiatore?Piazzale Michelangelo?NoUna romantica osteria nel Chianti?NoA Piazza dei Miracoli a Pisa?NoDitemi cosa c'è di meglio di un giro turistico dei suoi possedimenti? Ecco la sua casa dall'esterno, quella della mamma, l'ufficio megagalattico, il golf club, in auto non si perde tempo con un inutile cd...e perchè mai? La voce della segretaria in viva voce ed i suoi "Si, Dottore, certo Dottore, sarà fatto Dottore" e lui che con fare autoritario ricorda all'inconsapevole Signora (inconsapevole di essere la colonna sonora dell'inizio di un'indimenticabile storia d'amore) gli appuntamenti, gli impegni le sue incombenze.Nelle pause fra queste amene attività egli mi fa un resoconto completo delle sue case in giro per il mondo, delle sue conoscenze altolocate, delle sue abitudini bizzarre (si vanta di non essere mai entrato in un supermercato e di non saper cucinare nemmeno un uovo al tegamino).A questo punto, evidentemente, il signore pensa di avermi cotto a puntino, e suggella il momento con una manata fra le gambe...cosa c'è di strano? Fra le mie gambe!! E per di più in un posto pubblico, nella club house del golf club dove camerieri si aggiravano preparando le sale per un party serale. Rimango di sale...e gli intimo di riportarmi immediatamente in albergo.Gesto irrispettoso e volgare per me, "bambinata" per lui. Si scusa e, su consiglio della mia amica accetto un invito a cena per la sera seguente " Ti porterà sicuramente all Enoteca Pinchiorri per farsi perdonare!".La sera seguente mi ritrovo davanti al mio pavone spennato in una pizzeria caotica, televisori a tutto volume, Lazio - Milan, partita IMPERDIBILE, sconsolata, nel mio tubino nero e filo di perle, sogando un vellutato red Burgundy, stringendo il boccale di Birra Moretti.Scendo dal Transatlantico e saluto il pavone, "Scusa ma non può funzionare" scatenando in lui una feroce ribellione, sms al vetriolo dove l'accusa più delicata era di essere "una moralista bacchettona".Improvvisamente il pavone si trasforma in uno sgradevole gallinaccio e capisco la necessità di "apparire", nessuna sostanza, il nulla assoluto.Grande lezione, diffidare degli uomini  che mettono al primo posto ciò che Hanno a discapito di ciò che Sono....una volta cadute le piume avrete fra le mani un pallido pollo da batteria!