PRIMA MEGALOMAN CUP

SOTTO IL SEGNO DI VENERE: il calcio visto da ETTA.


Salve a tutti i calciatori del torneo Camel!!!Come già anticipato vi esproprierò dell’unica cosa che voi maschietti sacrifichereste per una ragazza: il Calcio. E farò da portavoce a tutte le ragazze della panchina che vedono voi calciatori dilettanti alle prese col pallone (e gli spintoni)…Molfetta,campo la Fayette - Ore otto e mezza, cominciano ad arrivare gli accaniti giocatori, tutti sicuri di far bene e come unico obbiettivo offendere l’arbitro delle proprie mancanze…ops…volevo dire, i 3 punti in classifica. Causa inconvenienti tecnici (direzione della favette una pompa sana per gonfiare i palloni,no?!) e personaggi che per recuperare un po di fiato si fumano la sigaretta al posto di fare una tanto sudata foto, la partita ha inizio con dieci minuti di ritardo. I prognostici assegnavano la x come risultato, data la equivalente preparazione calcistica dlle squadre. Al fioco fischio d’inizio della partita da parte del Signor Belsito, è il Real La Fayette a divorare il campo, e , mi si perdoni il gioco di parole, è lo stesso Campo a lasciare tutti col fiato sospeso e mettere a segno la prima rete della partita. Probabilmente disorientati dalla pioggerella, la squadra bianco-rossa, i Gemini, sprecano un susseguirsi di azioni in loro favore lasciano il campo libero alle azioni degli avversari che con facilità raddoppiano il vantaggio. Momento cult del primo tempo, e anche primo intervento decisivo dell’arbitro il fischio di rigore concesso al Real, conseguenza di uno spropositato spintone del portiere nonché capitano dei Gemini a un attaccante. Insomma,primo tempo avvincente ma per avere un po’ di curiosi episodi bisogna aspettare il secondo tempo. Probabilmente sicuri della vittoria i calciatori in maglia rosa decidono di dormire nel campo lasciano spazio ai bianco-rossi di giocarsi astutamente la partita. Una nota di riguardo al tifo a bordo campo, che per quanto ha potuto far innervosire il nostro organizzatore Marazza, ha portato una ventata di allegria a una partita abbastanza nervosa. Inoltre, ci terrei a precisare che anche il neo arbitro trovato dopo ardue ricerche non è stato poi così male, e l’espulsione di Verdesca causata da piogge di insulti dimostra che almeno il tentativo di farsi rispettare l’ha fatto.Campo gremito di gente,spettatori e familiari,giocatori e riserve,tutti nell ’attesa della seconda partita. Certo perché solitamente ci si diverte a creare leggende e imprese impossibili. Scendono in campo alle dieci e mezza Real u Leo e Cifariello, la temuta squadra del girone B, la favorita.Primo tempo privo di emozioni, se non la palla finita fuori campo e la quotidiana scampagnata nel fango del Signor Frisario nel tentativo di recuperarla (ci sono foto a manifestare l’evento). Certo, avranno pur vinto i presunti leader del torneo, ma avantaggiati dalla mancanza nel Real u Leo di un centrocampo forte e motivato. Insomma la tanto decantata squadra non è affatto imbattibile, un polverone facilmente dissipatosi di fronte alla realtà e a una partita molto addormentata e tranquilla. Momento must del suddetto match, il tentativo scontato di de Candia di librarsi in volo e fare una rovesciata senza palla…o forse voleva solo farsi un pisolino nell’erba fradicia?!Bè, io termino qui il mio primo resoconto femminile e se qualcuno si sente offeso e beffeggiato si lamenti con gli organizzatori così mi licenziano e rimanete senza fotografa ufficiale!!! Buon proseguimento di torneo, CI VEDIAMO DOPO PASQUA!!!