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L'ANGELO


E l'Angelo si guardò riflesso nello stagno del Signore, la sua bellezza risplendeva come il sole.Poi si rivolse direttamente a LUI , con una voce ferma e quasi prepotente incominciò a parlargli come ad un suo pari.Le sue parole tradivano invidia e lussuria, voleva qualcosa di più, sentiva di meritarsi un posto molto più in alto di un semplice Angelo.Tutti si fermarono per guardare e sentire quei discorsi, che molti non si sognerebbero nemmeno.Pochissimi si schierarono dalla parte dell'Angelo ribelle.LUI non perse la calma, guardò gli angeli e disse :"Se volete un posto tutto vostro vi accontenterò, ma la vostra superbia verrà punita."In un attimo il cielo si oscurò, le nuvole sotto di loro si aprirono ed inghiottirono quegli Angeli che osarono ribellarsi.Nonostante le loro ali caddero come sassi verso la terra, gridando e maledicendo LUI.L'universo intero si fermò.Quando toccarono il suolo il tonfo si sentì in ogni angolo degli universi, e tutti, ogni essere vivente e no, videro la loro caduta.Il tereno si aprì sotto di loro inghiottendoli ancora più giù, le loro ali si bruciarono man mano che sprofondavano nelle viscere incandescenti della terra, la loro carne incominciò a bruciare e a riempirsi di piaghe, fino a chè arrivarono al centro della terra, dove tutto brucia."Quello e' il regno che ti spetta, l'Inferno sarà la tua casa"...