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TROTTA CAVALLUCCIO TROTTA


Ti ho visto sorgere la mattina, tra le nuvole basse e gli uccelli che si svegliano.La cittą si stava svegliando, con le luci dei lampioni che piano piano si spegnevano, lasciando spazio ai tiepidi raggi Solari.Le stelle erano andate quasi tutte a dormire, ne erano rimaste solo un paio sveglie per controllare se tutto era apposto.Ecco l'esercito di spazzini, che incominciano a rassettare la cittą, tentando di ripulire le strade di Roma.Alcuni turisti si godono le strade vuote di questa cittą.La foschia regala ai monumenti un'aria quasi magica, creando ombre che fanno rivivere le statue di Roma.Si sente in lontananza lo scalpitare di un cavallo, che lentamente trascina la sua carrozza.Il cocchiere ancora assonnato non ha fretta, lascia che il suo cavallo faccia l'andature, lento e ormai rassegnato continua ad andare avanti senza meta, trascinando la sua zavorra giorno dopo giorno, ormai conosce a memoria le strade di Roma.Cavalluccio triste, tu non lo sai ma regali un piccolo sogno a tutta la gente che trasporti per questa cittą eterna. TROTTA CAVALLUCCIO TROTTA...