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THE BLACK HOLE

Post n°108 pubblicato il 02 Dicembre 2007 da megamaxy

Mi sono avvicinato troppo, ma era uno spettacolo stupendo.

Ho calcolato tutto prima della mia missione, ogni variante è stata pensata e studiata, ogni incognita è stata valutata con cura.

La missione andava bene, almeno così sembrava, ogni cosa era al suo posto.

Sono entrato in orbita a questo "Buco Nero", una delle cose più belle e più distruttive dell'universo.

Il rischio era molto grande, ma ne valeva la pena.

Tutto intorno a lui veniva attirato dentro di esso senza poter mai più uscire... forse...nessuno è mai tornato per raccontarci quello che ha visto.

Ero così contento che non ho resistito, volevo avvicinarmi di più a questa meraviglia.

Ma i calcoli... L'Uomo... La mente... Il Cuore...

Non si può calcolare tutto, c'è sempre qualcosa che va storto, qualcosa che non si può calcolare, una variante di troppo.

Ho superato il "Punto di non Ritorno".

E' inutile spingere i motori al massimo, è inutile abbandonare l'astronave, mi sà che è inutile anche chiedere perdono al mio equipaggio...

Ma non ho equipaggio... è rimasto al sicuro, sono completamente solo dentro questa navetta che piano piano ma sempre più veloce viene attirata da questa forza invisibile che mi conduce in quell'assenza di tutto .

Sento il Cuore che aumenta il suo battito, il computer di bordo mi avverte che se continuo così c'è il rischio di un'infarto, ma ormai non posso farci niente.

Anche la mia mente incomincia ad avere problemi, ha dei vuoti di memoria spaventosi, non ho più memoria di intere giornate, anni cancellati come in una lavagna.

Mi accorgo che tutto quello che voglio è spingermi dentro questo spettacolo, sapendo troppo bene di cancellare la mia mente e forse anche la mia vita.

Quello che conta è che il mio equipaggio è al sicuro e nessuno si farà male, almeno loro si devono salvare.

Continuano a chiamarmi, cercano il modo di di farmi tornare indietro, ma non sò se sia più possibile, ormai mi sono spinto troppo il là, anche se lo volessi veramente non ci riuscirei più, poi i danni potrebbero essere inreversibili...

Ma non voglio tornare indietro, non c'è una sola ragione per tornare, nessuno che mi aspetta, una casa vuota e fredda...

In alcuni momenti ho paura di quello che mi accadrà lì dentro, non c'è certezza, nessuno l'ha mai raccontato, e forse nemmeno io racconterò niente...

E' proprio incontro al niente che sto andando, e non sono servite a niente le suppliche e i consigli del mio equipaggio...

Piango di dolore...

Piango di gioia...

Piango per tutto quello che avevo e che non ho più...

Piango per quello che volevo e che non ho mai avuto...

Piango per me...

Piango per tutti voi...

... Missione Fallita...

... Passo e chiudo...

Commenti al Post:
DOLCIOLA
DOLCIOLA il 02/12/07 alle 11:34 via WEB
bellissimo questo messaggio complimenti
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
mg levitra il 20/03/09 alle 16:26 via WEB
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Un blog di: megamaxy
Data di creazione: 24/11/2006
 
 

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