megamaxy

UN GIORNO COME UN ALTRO

Non è troppo tardi ma il sole già si sta ritirando, l’aria si è fatta molto più fresca e mi pizzica il viso.

            D’inverno le giornate durano molto poco, la gente rimane ancora un altro po’ , imbacuccate da tutti quei cappotti e sciarpe.

            Io non voglio tornare a casa, non ancora. Anch’io dentro il mio giubbotto colorato e con la mia sciarpa al collo giro senza meta.

            Ho mille pensieri nella testa che non so dove andare, non riesco a pensare a nient’altro, a nessun altra. Ma il coraggio mi manca, mi sento un codardo, senza spina dorsale.

            Ogni giorno mi riprometto di parlarle, quello che ho da dirle non si può scrivere, non saprei da dove cominciare, mi mancherebbero le parole. Ho provato migliaia di volte a scriverle, parole dolci che nemmeno si avvicinano a lei, quello che provo per lei è qualcosa che mi travolge come un camion in corsa, una valanga che mi scaraventa giù, sempre più giù, mi gira e mi rigira e non mi fa respirare, prego solo di arrivare vivo alla fine del burrone.

            Prego ogni giorno di poterla vedere, esco di casa sperando di trovarla là, di riuscire a parlarle. Ma ogni volta che la vedo ecco di nuovo quella valanga, il mio cuore sta per esplodere, sono così nervoso che le parole non mi escono più, sono diventato una statua, appena incrocio il suo sguardo divento rosso.

            Questa emozione è la più bella che si possa provare, amare una persona così tanto ti riempie il cuore di felicità, di voglia di vivere. Ma dopo un po’ la felicità diventa tristezza.

            Sono triste perché non riesco a parlarti, sono triste perché vorrei stringerti a me in ogni momento, sono triste perché quando mi sveglio tu non sei vicino a me.

            Dolcissima …… Bellissima ……

            A volte la vedo passeggiare, da lontano, cerco il coraggio di avvicinarmi a lei e parlarle, ma non ce la faccio, a volte penso di non meritarla, per lei voglio il meglio che il mondo possa offrirle, per lei voglio la felicità eterna.

            Poi ritorno a casa più triste di prima, con più rimpianti, con una lacrima che scende sul mio viso ed un'altra che mi bagna il cuore.