megliodicomesono

Post N° 7


Imprigionata dal destino in questa casa mi sento così piccola e impotente. Nel cervello macino la mia fuga, verso una città che non conosco, in cui non so cosa andrò a fare. In cerca di un nuovo lavoro, e solo per stare lontano da lui. Ieri ha portato i miei nervi all'ultima portata. Ringrazio i tanti che mi stanno scrivendo in messaggeria, se non rispondo è per la mancanza di tempo, ma mi fa piacere leggere di quanti si interessano alla miserabile me che sono diventata. Sono oramai solo l'ombra di quella persona forte che prendeva e se ne andava di casa, convinta che la vita le avrebbe dato una mano. Oramai non credo più in niente, nè all'amore nè alla gioia di vivere. Fin da piccola ho sognato l'indipendenza ed ora mi ritrovo in una prigione. Sbarre poste alla mia libertà fisica ed intellettuale, la mia sessualità relegata ad un giorno alla settimana, come una partita di campionato. I miei pensieri ridotti ad un blog, perchè sono senza nessuno a cui poterli raccontare.