megliodicomesono

Lui è ancora a letto a dormire ed io godo del silenzio che mi è donato. Assaporo ogni nota di queste parole che non ci sono, sola con me stessa e finalmente libera. Ieri sera abbiamo fatto l'amore, finalmente come un tempo. E' stato quasi perfetto, proprio come ogni amplesso deve essere, un ritorno allo stato animale in cui ti abbandoni ed alla fine senti che quell'abbandono.

Non so come sia successo, eravamo sul letto e da un bacio è nato tutto come se fosse la prima volta. Non era più quel dovere che la convivenza ci impone, era spontaneo. Il fatto di essere qui, clandestina fra voi, senza un mio vero nome ma con la vita reale mi ha aiutato, così come le vostre parole. Grazie.

E poi è diventato tutto così grigio. Per fortuna che c'è il mio collega con il quale sfogarmi, lui mi capisce, anche se molto più giovane di me sa dirmi le cose che voglio sentirmi dire. Però anche lui è come tutti gli altri che ho conosciuto: all'inizio vogliono sentire quello che pensi e poi invece, una volta che ci entri in confidenza vogliono solo liberarsi delle proprie turbe mentali.

Intanto, nella pausa pranzo di un lavoro che amo, sono qui a scrivere e non posso non immaginare a come sarà triste un'altra sera accanto a lui. Senza sfiorarci nemmeno, davanti alla televisione che continua ad informarci di cose inutili, senza niente di bello da indossare e senza un solo pensiero positivo di fronte a noi. Forse sto cominciando ad odiarlo? E perchè? Solo perchè è così terribilmente banale e conformato?

"e quando sei riuscita a farmi cadere nella tua logica di calze nere" recitava il grande poeta, continuando poi "ti sei voluta prender gioco di me, ti sei voluta divertire". E' proprio iniziata così, un bel gioco nel quale entrambi eravamo felici di farci coinvolgere. Ma non è più così, lui non è più quello di un tempo, forse nemmeno io sono la stessa, stando in coppia si cambia terribilmente.

Non si ha più il coraggio di dire quello che si pensa, non si apprezza più il sesso dato senza chiedere nulla in cambio, ed in nome dell'amore diventa tutto lecito e tutto vietato. Non si può più parlare dei propri problemi e delle proprie speranze, che diventano per forza secondarie al bene di una coppia. L'arma della bellezza e della seduzione perde il suo filo, come una spada troppo usata ed arrugginita che non è più capace di ferire. E neanche la bellezza del pensiero vale più a nulla, neanche con le parole ed i sogni si riesce a sedurre come un tempo si faceva con il corpo.

In fondo però, se non avessi avuto la bellezzza non sarei mai arrivata ad un uomo tanto bello ed interessante. Ma ogni piatto gustoso porta con sè un tranello, e dietro l'appetito c'è sempre la malvagità dei grassi contenuti in eccesso o degli zuccheri capaci di guastarti i denti.

Mi rammarico di non saper abbandonare l'uomo che ho accanto solo perchè so che mi ama e che gli devo tanto, ma non posso perdonargli tutte le cose che non mi sa dare. Prima fra tutte la libertà.