Ho abbandonato per troppo questo mio "quaderno virtuale". Ma non so. Ultimamente mi capita spesso di scrivere sul mio quaderno (quello vero), e subito dopo cancellare i miei pensieri. Come se volessi cancellarli dalla mia mente. Perche' quando scrivo tutti i miei fantasmi vengono a galla. Tutto cio' per cui ho sofferto in questa mia breve vita torna a bruciare. Mi basta prendere una penna in mano! Forse dovrei smettere di scrivere, forse così le ferite smetterebbero di sanguinare. Ci penso spesso a smettere. A bruciare tutti i miei quaderni e chiudere tutte le penne a chiave in un cassetto. Ma un secondo dopo ho gia' abbandonato questa folle idea. Preferisco sentire una lacrima che mi sfiora il viso mentre butto giu' fogli e fogli pieni di pensieri, disegni, scritte senza senso. Se davvero dovessi smettere di scrivere, beh, sarebbe inutile per me continuare a vivere. I miei mille quaderni, lì in un angolo, accatastati, mi guardano in quasi ogni momento della mia giornata. Sono i miei compagni di vita, i miei confidenti, i miei confessori. E ogni ricordo che spunta fuori, prepotente, da tutte quelle pagine e' parte della mia vita, e' parte di me. Ogni singola parola scritta su quei fogli sono io! Bibì.
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Ho abbandonato per troppo questo mio "quaderno virtuale". Ma non so. Ultimamente mi capita spesso di scrivere sul mio quaderno (quello vero), e subito dopo cancellare i miei pensieri. Come se volessi cancellarli dalla mia mente. Perche' quando scrivo tutti i miei fantasmi vengono a galla. Tutto cio' per cui ho sofferto in questa mia breve vita torna a bruciare. Mi basta prendere una penna in mano! Forse dovrei smettere di scrivere, forse così le ferite smetterebbero di sanguinare. Ci penso spesso a smettere. A bruciare tutti i miei quaderni e chiudere tutte le penne a chiave in un cassetto. Ma un secondo dopo ho gia' abbandonato questa folle idea. Preferisco sentire una lacrima che mi sfiora il viso mentre butto giu' fogli e fogli pieni di pensieri, disegni, scritte senza senso. Se davvero dovessi smettere di scrivere, beh, sarebbe inutile per me continuare a vivere. I miei mille quaderni, lì in un angolo, accatastati, mi guardano in quasi ogni momento della mia giornata. Sono i miei compagni di vita, i miei confidenti, i miei confessori. E ogni ricordo che spunta fuori, prepotente, da tutte quelle pagine e' parte della mia vita, e' parte di me. Ogni singola parola scritta su quei fogli sono io! Bibì.