UNIVERSO ARTE

Post N° 2


Inizierò parlandovi di tre grandissimi tenori Mario del Monaco,Franco Corelli e Lauritz Melchior.Mario del Monaco fu allo stesso tempo l'ultimo epigono di Enrico Caruso e l'iniziatore di un nuovo modo di cantare la scuola di del Monaco.La sua voce era di timbro bellisimo,brunita,squillante come una tromba,bronzea ed estesa fino al Do di petto.A volte si trovava in difficoltà nelle mezze voci e poteva apparire un pò tribunizia ma rimane sempre a mio modesto parere una delle voci più entusiasmanti di tutti i tempi.Il suo repertorio spaziava inizialmente da Rigoletto a Boheme ma col passare degli anni si dedico al repertorio drammatico includendo Manon Lescaut,Turandot,La fanciulla del West,Il Trovatore,La Forza del Destino,Pagliacci,Cavalleria Rusticana ed Otello il suo grandissimocavallo di battaglia ed anche il personaggio in cui meglio si riconosceva.Franco Corelli invece era si dotato di una voce mirabolante ma allo stesso tempo aveva anche dei pianissimi e delle mezze voci stupende basti pensare al si bemolle filato di Celeste Aida.Al contrario di Del Monaco la sua voce era estesa fino al Re naturale fatto assai raro per una vocalità si grande e maestosa.Il suo repertorio inizilamente comprendeva anche opere semi sconosciute come Agnese di Hohenstauffen ma col passare deltempo si affermo nel repertorio lirico spinto e drammatico di del Monaco includendovi però opere assai come dire più liriche e classiche come Poliuto,La Norma e Werther.In ultimo ma non per grandezza ed importanza parliamo di Lauritz Melchior forse la voce tenorile più potente mai ascoltata.Iniziò a cntare come baritono per poi passare dopo circa tre anni al registro di HeldenTenor.La sua voce era di un metallo e di una potenza inaudita.Era estesa con sicurezza fino al si bemolle del resto il suo repertorio wagneriano con incursioni in Otello e Pagliacci non richiedeva vette del pentagramma elevate.