Melamente assorto

IL PREZZO DELLA SCELTA


"Il Mac App Store è troppo costoso, decollo minato - Il quadro disegnato per il Mac App Store da Distimo, società di analisi dei negozi digitali di applicazioni, non è tra i più rosei. Molto probabilmente Apple non diramerà nessun comunicato stampa trionfalistico in cui enunciare grossi numeri. A due mesi dal lancio, nonostante molte applicazioni per Mac siano disponibili da anni, il Mac App Store conta poco più di 2.200 applicazioni contro le oltre 8.000 presenti nell’App Store a due mesi dalla presentazione. Colpa il prezzo delle stesse." Da Melamorsicata. Nel gettare la croce sopra gli sviluppatori esosi, non passa neppure per la controcassa dell'anticamera del cervello, a Kiro come a Distimo, che il Mac non e' iPhone o iPad: e' un vero computer. Ne' che OS X -a differenza di iOS- e' un vero sistema operativo (almeno per ora). Cio' comporta che l'utente Mac non e' obbligato -a differenza del cliente iPhone, iPad e iPod Touch- ad acquistare il software sull'App Store di Apple, ma puo' scegliere di rivolgersi a chi gli pare. Stesso discorso vale per lo sviluppatore, che non e' costretto a vendere il suo software esclusivamente sul negozio di Steve Jobs, dovendogli pure riconoscere una tangente dal 30 al 40%. E ovviamente, quando le persone vengono lasciate libere di scegliere, Apple ci perde.