Melamente assorto

RUMORI DI PAGLIA


"Apple risponde ufficialmente alla questione geolocalizzazione - La società ha ammesso che per un bug di iOS questo file di cache conserva i dati per troppo tempo. Il tutto sarà risolto con un aggiornamento in arrivo tra poche settimane. Come avevo predetto tanto fuoco per nulla. Di certo la trasparenza è alla base di una società civile e, come in questo caso, è arrivata." - Da Melamorsicata, 27 Aprile 2011. "Steve Jobs ha voluto di proposito il tracciamento dell’utente con l’iPhone? - Al di là dell’anonimato dei dati raccolti resta il fatto che se il file di localizzazione non ha una cache ampia per colpa di un bug, come Apple ha dichiarato, allora significa che la società ha mentito. Questa posizione dovrebbe ricevere una spiegazione sincera." - Da Melamorsicata, 30, Aprile 2011. Ben quattro giorni, gli ci sono voluti al nostro Ghedini "con la mela dentro", per ripubblicare cio' che Fabio Zambelli ha reso noto gia' il 26: quella stessa evidenza che strappa la foglia di fico alle vergognose menzogne jobbiane. Meglio tardi che mai, ma non poteva essere altrimenti. Dal momento, infatti, che Steve Jobs ha fatto del mendacio e dell'inganno sistematici ai danni dei propri stessi clienti la piu' potente arma di marketing e di profitto, l'incespico piu' frequente che puo' capitare a un fanboy Apple e' ovviamente quello di scrivere fanboiate; ovvero di trovarsi, proprio malgrado, costretto a smentirsi nel giro di poche ore. Ovviamente l'escamotage per uscirne col minimo danno possibile e' quello di stenderci sopra il classico velo pietoso e far finta di niente. Usi "alternativi" della lingua italiana e della letteratura anglosassone a parte, non so se questo incidente sia classificabile come il record assoluto, o solo stagionale, degli auto-sbugiardamenti o dei pronostici sballati di Melamorsicata. Con Kiro, stilare classifiche in materia figure di guano e' complicato.