Melamente assorto

L'IMPERATORE DEL MELA


"Fortune nel nuovo numero settimanale dedica un lungo articolo ad Apple e alla sua filosofia manageriale. Alla fine dell’articolo ci si chiede come e se Apple sarà in grado di sopravvivere all’abbandono di Jobs, se il CEO ha preparato la sua successione. Secondo alcuni insiders Apple non è un organismo unicellulare ma multicellulare e sottolineano che Jobs sé ben conscio del suo potere dittatoriale e per questo ha creato i presupposti per una Apple senza di lui permeando la cultura di altri dirigenti facendo i maniera che la sua filosofia sia recepita, curata e preservata anche dalle future generazioni." - Da Macity. Tono da chiesa millenarista a parte, faccio una banale obiezione: chi dice che Steve Jobs voglia "abbandonare"? Un "dittatore" cui non sono bastati un tumore al pancreas, seguito da un altro al fegato con annesso trapianto, seguito a ruota dall'acutizzarsi di una probabile sindrome di Zollinger-Ellison, per decidere finalmente di ritirarsi a vita privata e godere dei milioni accumulati, quanto di un meritato riposo assieme ai propri cari, ben difficilmente ha avuto voglia o tempo di "creare i presupposti per una Apple senza di lui". Un cosi' ostinato, disumano attaccamento al denaro e al potere, testimoniano semmai l'esatto opposto. Il tratto fondamentale e ricorrente di ogni dittatore e' notoriamente uno e uno solo, infatti: che non se ne vuole andare.