Melamente assorto

SILENZIO PRIVASI


"La presunta foto di Steve Jobs, ecco perché non la pubblichiamo - A questo punto è intervenuto il giudizio morale, che ci ha impedito di mostrare qualcosa di assolutamente privato, ovvero l’eventuale degenerazione della malattia di una persona che non ha più incarichi dirigenziali in Apple. Fosse stato ancora CEO e con coinvolgimento nelle sorti di un’azienda quotata in borsa, ci avremmo ripensato. I tabloid del gruppo News Corp sono andati a stanare il padre biologico di Steve Jobs, l’80enne di origini siriane Abdulfattah John Jandali (che vive dirigendo il Boomtown Casino a Reno, in Nevada). Lui ha detto di essere triste per il peggiorare della salute di Steve e si è detto pentito per aver abbandonato il figlio (e la figlia Mona, di 2 anni più giovane di Steve), che poi è stato dato in adozione. John lo vorrebbe incontrare per riappacificarsi, spera che non sia troppo tardi." Da SetteBit. "Il padre biologico di Steve Jobs gestisce un casinò - Chi ha generato uno dei manager più potenti del mondo? Steve Jobs ha due padri: uno adottivo e l’altro biologico. Il suo vero padre si chiama Abdulfattah John Jandali e ha origini siriane. Ora ottantenne, Abdulfattah John Jandali racconta di aver generato suo figlio con la sua fidanzata di allora. Essendo molto giovani e avendo origini siriane, il padre di Joanne Simpson, madre biologica di Steve Jobs, non acconsentì al matrimonio portando il bambino verso l’adozione. Ora Abdulfattah John Jandali è vicepresidente di un casinò nella città di Reno in Nevada. Dice che vorrebbe tanto incontrare suo figlio anche solo per un caffè, ma gli scarsi contatti in questi anni non hanno mai avvicinato i due." - Da Melamorsicata. Privacy differente, notizia col singhiozzo, informazione a senso unico alternato, giornalismo variabile: chiamateli come volete, il succo non cambia. La questione e' che, per i fanboys, i cazzi di Steve Jobs vanno pubblicati solo e soltanto quando fa comodo; vale a dire che si pubblica la notizia o la foto, ma a condizione che l'immagine e la reputazione del boss di Apple ne escano assolutamente illese. Diversamente, scattano immediati e in rapida successione, lo scandalo e l'autocensura.
P.S. Suppongo che Zambelli e tutti gli altri "informatori" che hanno dato questa notizia di grande rilevanza tecnologica e finanziaria, abbiano posto la medesima cura nell'accertare l'autenticita' di ogni particolare, prima di ri-pubblicarla. Esattamente come accaduto per la famigerata foto di TMZ, giusto?