"Pure mentre giaceva a letto in un ospedale, non smetteva di lavorare: disegnava un supporto per iPad per persone nelle sue condizioni, provava a migliorare il design dei monitor e delle apparecchiature ospedaliere. «Ha ripensato la struttura di quel comunissimo ospedale», rivela Mona (Simpson, sorella di Steve Jobs ndr). Nelle sue condizioni restava comunque quella persona esigente che tutti conoscevano: «Ha scelto personalmente tra 67 infermiere e aiutanti che si erano candidati per accudirlo. Alla fine sono rimasti solo in tre: Tracey, Arturo, Elham»." - Il Corriere Della Sera. "Quando è stato ricoverato in ospedale, ha respinto le maschere d'ossigeno perché erano brutte. Non eravamo sicuri se delirasse o cosa, ma in effetti la situazione era abbastanza assurda. Perfino quando era appena cosciente, la sua forte personalità emergeva. Ad un certo punto, nel momento in cui era profondamente sedato, lo pneumologo provo' a mettergli una maschera. Jobs la strappo' via, borbottando che odiava la progettazione e si rifiutò di indossarla. Anche se a mala pena in grado di parlare, ordinò loro (gli infermieri ndr) di portare cinque opzioni diverse per la maschera, in modo da poter scegliere quella col migliore design. I medici guardavano la Powell, perplessi. Alla fine lei e' riuscita a distrarlo, in modo da potergli mettere la maschera. Odiava anche il monitor dell'ossigeno che gli applicarono al dito. Disse che era brutto e troppo complicato. E ha suggerito modi in cui avrebbe potuto essere progettato più semplicemente." - Gawker-Business Insider. Due versioni degli stessi, identici fatti. Una probabilmente assurgera' alla grandezza e alla luce sempiterna del mito leggendario; l'altra, nella sua semplicita' quasi banale, restera' oscura e pressoche' ignorata. Come quasi sempre accade alla verita'.
IL TEOREMA DEL DELIRIO
"Pure mentre giaceva a letto in un ospedale, non smetteva di lavorare: disegnava un supporto per iPad per persone nelle sue condizioni, provava a migliorare il design dei monitor e delle apparecchiature ospedaliere. «Ha ripensato la struttura di quel comunissimo ospedale», rivela Mona (Simpson, sorella di Steve Jobs ndr). Nelle sue condizioni restava comunque quella persona esigente che tutti conoscevano: «Ha scelto personalmente tra 67 infermiere e aiutanti che si erano candidati per accudirlo. Alla fine sono rimasti solo in tre: Tracey, Arturo, Elham»." - Il Corriere Della Sera. "Quando è stato ricoverato in ospedale, ha respinto le maschere d'ossigeno perché erano brutte. Non eravamo sicuri se delirasse o cosa, ma in effetti la situazione era abbastanza assurda. Perfino quando era appena cosciente, la sua forte personalità emergeva. Ad un certo punto, nel momento in cui era profondamente sedato, lo pneumologo provo' a mettergli una maschera. Jobs la strappo' via, borbottando che odiava la progettazione e si rifiutò di indossarla. Anche se a mala pena in grado di parlare, ordinò loro (gli infermieri ndr) di portare cinque opzioni diverse per la maschera, in modo da poter scegliere quella col migliore design. I medici guardavano la Powell, perplessi. Alla fine lei e' riuscita a distrarlo, in modo da potergli mettere la maschera. Odiava anche il monitor dell'ossigeno che gli applicarono al dito. Disse che era brutto e troppo complicato. E ha suggerito modi in cui avrebbe potuto essere progettato più semplicemente." - Gawker-Business Insider. Due versioni degli stessi, identici fatti. Una probabilmente assurgera' alla grandezza e alla luce sempiterna del mito leggendario; l'altra, nella sua semplicita' quasi banale, restera' oscura e pressoche' ignorata. Come quasi sempre accade alla verita'.
