Melamente assorto

TIBRUTTO A STEVE JOBS


"Steve Jobs. Ancora tributi nel Mondo - Da poche ore è stata svelata a Budapest la statua in bronzo che ritrae l’iCEO, Steve Jobs. Un tributo realizzato dallo scultore Erno Thot su commissione della Graphisoft, azienda che collabora con Apple dal lontano 1984, anno in cui fece la sua comparsa il famoso Archicad, il primo software di BIM su piattaforma Mac. Gabor Bojar, CEO di Graphisoft, ha voluto ricordare così l’iCEO ormai scomparso. Lo stretto contatto tra i due ha portato l’azienda Ungherese ad essere leader mondiale nella realizzazione di software per architettura, specializzandosi proprio sulle piattaforme hardware dell’azienda di Cupertino." - ItaliaMac.
Reminiscenze d'infanzia a base di DAS e plastilina -oltre che di pupazzi di cartapesta da carri di carnevale- che l'estrema bruttezza di questo "tributo" inesorabilmente suscita, vorrei inserire una nota di verita', per quanto stonata, all'interno dell'unanime coro di bugiarde piaggerie mitologiche intonato dalla pletora dei siti-fancopia Applecentrici italiani. La Graphisoft, come del resto la totalita' delle software house di una certa consistenza all'interno dei rispettivi segmenti di mercato (anche se il leader si chiama da sempre Autodesk, nella fattispecie), non debbono affatto le loro fortune commerciali ne' sopravvivenza a Steve Jobs. Tutte quelle nate esclusivamente in ambiente Mac, infatti, furono invariabilmente costrette a migrare su piattaforma Windows, pena la chiusura. Nessuna azienda, infatti, avrebbe potuto sopravvivere al declino di Mac OS iniziato durante la seconda meta' degli anni '90, rimanendo confinata all'interno della risicata cerchia dei suoi utenti. E nessuno lo fece, infatti. Non Graphisoft, non Quark, non Macromedia, non Adobe, per citare solo alcune tra le piu' note. Coloro che commissionano orrende statue, oggi lo possono fare solo perche' hanno mantenuto i loro bilanci in attivo nei decenni passati; ma di sicuro non grazie a Steve Jobs.