Melamente assorto

TALIS PADER


Ovvero di iPad in figlio: si comincia coi giochini e si finisce con altri... giochini. Insomma, visto e considerato che l'elevato tasso masturbatorio degli editoriali, in giro -causa i recenti strabilianti risultati fiscali di Apple- rende l'aria dei media irrespirabile peggio di quella d'un peto in una bolla, restiamo in argomento autoerotismo spinto; cosi', tanto per parlare d'altro (si fa per dire, ovviamente). Anche se devo ammettere che faccio non poca fatica a persistere nella convinzione che questi due accessori non siano perfida quanto sagace opera dei soliti sardonici autori di Scoopertino. Ahime', il progressivo e apparentemente inarrestabile prevalere della realta' distorta jobbiana sulla realta' tout-court, supera ogni potenziale immaginativo. Ma forse in fondo l'impatto con la realta' "reale" appare troppo duro a tanti, ormai, cosi' che la gente per andare avanti preferisce procurarsene (a caro prezzo) una diversa. Demenziale e palesemente fittizia, d'accordo, ma pur sempre alternativa. Cliccate sulle immagini per saperne di piu'.