Melamente assorto

LA RAPPLESAGLIA


"Come società e come individui siamo definiti dai nostri valori. Purtroppo oggi alcune persone stanno mettendo in dubbio i valori di Apple e vorrei affrontare questo con voi direttamente. Ci prendiamo cura di ogni lavoratore nella supply chain a livello mondiale. Ogni incidente è profondamente preoccupante e ogni problema relativo alle condizioni di lavoro è motivo di preoccupazione. Qualsiasi insinuazione sul nostro disinteresse è palesemente falsa e offensiva. Come voi sapete meglio di chiunque altro, accuse come questa sono contrarie ai nostri valori. Non è questo ciò che siamo". - Tim Cook. "Foxconn ha nascosto lavoratori minorenni in vista delle ispezioni - La notizia viene dalla SACOM (Students & Scholars Against Corporate Misbehavior) che riporta, per bocca di Debby Sze Wan Chan, parole di dipendenti Foxconn stessi: ai lavoratori sotto età, tra i 16 e i 17 anni, non sarebbero stati assegnati straordinari e alcuni sarebbero stati mandati a lavorare in altri dipartimenti per la durata delle ispezioni. Almeno due lavoratori di Zhenghou hanno parlato con Chan, rivelando che alcune cose sono state modificate nelle fabbriche per migliorarne l’immagine davanti alla FLA. Un dipendente, ad esempio, che di solito dispone di una solo pausa durante il turno, ne ha avute ben tre quando c’erano gli ispettori." - iSpazio. Se cio' che oggi afferma Tim Cook (seguendo peraltro la lurida scia di bugie lasciategli in eredita' dal mendaCEO, Steve Jobs) fosse davvero altro da una serie di spudorate menzogne, non si spiegherebbe come mai Sacom, CLW e altri -tra i quali questo blog- erano gia' da anni ampiamente al corrente degli abusi che si commettono in quelle fabbriche, da sempre comandate a bacchetta da Cupertino. Tanto al corrente da scriverne a ripetizione e addirittura con continuita'. Mentre Apple, con quella sua innocente, distratta e candida sprovvedutezza da multinazionale multimiliardaria -inconfondibile contrassegno della piu' pura buona coscienza e della migliore buona fede- ovviamente non si sarebbe accorta davvero di nulla. Ma Tim Cook mente, e' questo il punto. Se cosi' non fosse, oltretutto, piuttosto che boicottare il NYT con intimidazioni e rappresaglie in stile camorroide, avrebbe fatto semplicemente cio' che Apple fa ogni quarto d'ora e mezzo per ristabilire la verita', festivi compresi: rivolgersi al tribunale.
P.S. Indovina, indovinello: chi avverti' Foxconn del tranello? ;)