Melamente assorto

FATWAPP FOR THAT


"Epurazioni su iBookstore per i link ad Amazon - Seth Godin, impresario e autore statunitense, ha tentato di pubblicare su iBookstore uno dei suoi libri, ma il tomo è stato bocciato senza mezzi termini da Cupertino. Non perché contenesse ingiurie gratuite o contumelie, ma solo perché elencava qualche collegamento alla libreria di Amazon nella bibliografia. L’articolo di PaidContent ci va giù pesante: -Ci muoviamo verso un mondo in cui esiste solo una manciata di bookstore influenti (Amazon, Apple, Nook…), e uno per volta i principi dell’accesso libero stanno scomparendo. Apple, a quanto pare, non accetterà libri con collegamenti che consentano di acquistare un libro da Amazon. Cosa assurda Sarà un errore, giusto? Per prima cosa perché il Web, come la tua mente, funziona meglio quando è aperta. Seconda cosa, perché se le librerie virtuali iniziano a censurare i libri che adottano (ragioni di business, gusto personale etc.) allora si spalanca la porta all’eventualità che gruppi d’interesse possano bloccare i libri con cui non concordano. Dov’è la linea di demarcazione?-" - Melablog. Da oggi Amazon avra' in catalogo un autore in piu' di iBook Store. Contenta Apple, contenti tutti.