Melamente assorto

IN THROUGH THE BACK DOOR


"Il nuovo trojan Flashback infetta il Mac senza password - L’ultima variante del trojan, ribattezzata OSX/Flashback.K, utilizza una falla nota all’interno di Java SE6 e può installarsi anche senza l’immissione delle credenziali" - Melablog. Mentre il buon Notarianni di Macity continua a pubblicare impraticabili  almeno quanto inutili tutorial-sermone traboccanti trepide raccomandazioni alla castita' informatica assoluta -castita' che ovviamente nessun possessore di Mac ha mai messo in pratica dall'avvento di OS X ne' mai mettera'- dalle parti di Cupertino ci si gratta allegramente le mele. Non c'e' fretta, tanto il fanboy Apple non si convince neppure di fronte all'evidenza dei fatti; neppure se ci sbatte il grugno contro e si fa  male. Il classico fanboy Apple e' incrollabilmente convinto della "superiorita' intrinseca" di OS X e che il mancato inserimento della password d'amministratore e' un muro invalicabile contro il quale ogni malware per Mac si frantumera' in saecula saeculorum. La ragione e' semplice e chiara: ha letto sul Vangelo di Steve che le sue chiappe sono e saranno al sicuro per sempre da qualunque minaccia perche', da bravo fidelizzato, usa solo prodotti di marca Apple. Neppure con le definizioni dei malware/virus alla mano c'e' verso di fargli entrare un grano di sale in zucca. Ne' si rende conto, il meschino, che esso (il grano salis) gli dovra' pur entrare comunque in zucca, prima o poi. Passera' semplicemente per un'altra strada, tutto qui. Tutto pur di negare la necessita', conclamata gia' da anni, dell'uso di un antivirus anche sulla piattaforma Apple. In gaia attesa della prossima infezione ventura e dei conseguenti prevedibili danni di massa (MacDefender insegna). Anche se in fondo, per chi ha gia' da un pezzo portato il cervello all'ammasso, si tratta di danni collaterali.