Melamente assorto

LE VESTALI STRACCIATE


"Flashback.K dimostra che i Mac sono meno sicuri? Frottole! - Nei primi giorni di quella che abbiamo definito ormai tutti come la prima vera “epidemia” di malware su Mac abbiamo assistito ad un evento mediatico assai strano: a fronte di una minaccia reale, di una “vera notizia”, di un serio rischio di sicurezza, comprovato, per migliaia di utenti Mac, al quale Apple ha fornito una soluzione con colpevolissimo ritardo, le sezioni tecnologiche dei giornali online hanno taciuto." - Camillo Miller, AppleLounge.
Lo dimostra eccome, invece e  il primo frottolaio  sei proprio tu, caro Camillo "cacciaballe" a Miller. Prima frottola: i contagiati sono stati piu' di mezzo milione e non "migliaia", come hai affermato. Seconda frottola: non e' vero che Apple ha "fornito una soluzione", dal momento che essa stessa per prima mette le mani avanti parlando di "varianti piu' comuni di Flashback". E siamo al quarto aggiornamento in pochi giorni, senza contare che gli utenti Leopard se la prendono allegramente in quel posto perche' Apple li abbandona. Ma lasciamo perdere la cava di cazzate che e' l'articolo di Miller e andiamo alla sostanza del problema, che e' cio' che conta. Perche', alla fine dei giochi e al netto di bugie e sofismi in offerta 3x2, uno si chiede: qual e' il senso e l'obiettivo dell'articolo di Miller? Dimostrare cosa, che OS X e' piu' sicuro di Windows perche' non ha bisogno dell'antivirus/malware? Partita persa in partenza, allora. Mi spiace di tirarti giu' dal pero, Dr. Camillo Milleballeblu, ma oggi come oggi Marco Schiaffino detto l'impreciso (perche' tra l'altro ha osato bestemmiare chiamando "virus" un trojan, il che equivale piu' o meno a chiamare un lettore generico di musica digitale: "iPod") ha ragione da vendere. E non si comprende bene perche' mai questa ragione da vendere di Schiaffino dovrebbe generare la crisi isterico-iperattiva che devasta ora della comunita' fanboiarda Mac, se non per qualche malintesa sindrome da "cane in chiesa". Tranquillizzatevi, allora miei cari fanboiardi... vi rassicuro io, che' non avete nessuna verginita' da perdere: i virus ops! (omioddio scusate, mi prostro umilmente a terra & cospargo il capo di cenere) volevo dire "malware", su Mac, ci sono sempre stati. Vi invito tutti a ricordare che sul vecchio Mac OS gli antivirus (azz, l'ho digitato di nuovo la parola "virus": siete autorizzati a sputarmi) li usavamo eccome e senza stracciarci le candide vesti, ne' inscenare indecenti pseudotragedie greche. Ma a parte questo, il dato centrale che ancora voi fanboys non avete afferrato, e' che oggi "sicuro" non e' il sistema che conta numericamente meno minacce o che teoricamente e' meglio congegnato, ma quello che a tali minacce sa offrire risposte immediate, efficaci e definitive. Apple ha dimostrato piu' volte, in particolare dalla vicenda MacDefender in poi (ma il suo e' un male endemico) di non sapere o volere rispondere rapidamente ne' in modo risolutivo (ripeto: siamo alla quarta toppa non risolutiva, dopo sette mesi di inescusabile buco). Questo e' il motivo per il quale oggi OS X conquista meritatamente la palma di sistema piu' vulnerabile sul mercato. Perche' Apple non muove il culo, tutto qui. E comunque, quando decide di farlo, lo fa tardi e male. Percio' caro Miller, piuttosto che recitare la parte del bue e continuare ad assegnar patenti di cornuto agli asini di destra e manca, occhio alle terga, che e' gia' arrivato Sabpab. "It's time for Mac users to wake up and smell the coffee", scrive oggi Sophos. E' un ottimo suggerimento che giro volentieri alla sacerdotessa Miller e alle sue colleghe vestali violate del Sacro Culto della Mela Vergine.