Melamente assorto

FLASH 39 STRIKES BACK


"I venditori di estintori non si lasciano scappare l’occasione e appiccano quanti più focolai possibili, sperando che la paura non passi troppo presto. Già che ci sono approfittano del clamore mediatico per screditare la sicurezza della piattaforma Mac, parlano di un presunto “mito del Mac sicuro” deleterio e pericoloso e aspettano che le vendite dei propri prodotti salgano, aiutati da una copertura giornalistica come sempre a proprio agio col sensazionalismo. E che importa se a queste scenette abbiamo già assistito più volte in passato? La massa non ha memoria e in tanti non vedranno, ancora una volta, la profonda contraddizione insita nel fatto che a diffondere statistiche sulle infezioni e a settare l’agenda tecnologica delle pubblicazioni che parlano di sicurezza siano quelle stesse aziende che dalla maggiore “instabilità” e dal timore per una presunta insicurezza diffusa traggono il proprio profitto." - Camillo Miller, 20 Aprile 2012. "Il contagio Flashback non e' stata bloccato, dopotutto. 650.000 Mac risultano tuttora infetti." - Ars Technica, 21 Aprile 2012. E lasciamo pure da parte la macroscopica, ipocrita doppia verita' che si autorivela col gridare il "dagli all'untore" all'indirizzo dei produttori di antivirus solo, soltanto ed esclusivamente quando essi avvisano di minacce nei riguardi del Mac; mentre quando gli stessi produttori di antivirus lanciano allarmi sicurezza in ambiente Windows, ovviamente ci si guarda bene dal mettere anche solo di striscio in dubbio le loro affermazioni e attendibilita'. Il punto vero e' che il contagio a base di solenni puttanate mitologiche che passano di Mac in Mac come di bocca in bocca, indotto dalla crassa e ignorante sicumera ostentata in questo genere di articoli negazionisti e leccamele, e' assai piu' dannoso di qualunque infezione da malware.