Melamente assorto

PIU' RETINATE PER TUTTI


A commento di un post da oltre 60 righe che discetta piu' o meno a sproposito di retina display, leggibilita' assoluta, astronomiche risoluzioni e di perfetta nitidezza dell'immagine made in Apple, si puo' leggere l'esilarante botta e risposta da imperatore nudo col lapsus freudiano riportato nella screenshot. Una perfetta epigrafe per un perfetto prototipo di fanboy (o fuunboy, visto che nella fattispecie parliamo di un 40enne) Apple, tutto fumo e niente arrosto. Ma Domenico Galimberti, detto Puce 72, e' solo uno tra i tanti. I siti web e' i giornali che si occupano d'informatica e IT tracimano letteralmente di queste mezze figure di pseudogiornalista: i fanformatori o brand advocates. Ne sono saturi al punto che esse ormai hanno assurto al ruolo di vera e propria casta. Grazie alle bolle di traffico  generato via rumors di marca, tecnopettegolezzi cool e semplici cretinate di moda (l'ultima lobonotizia di questo genere che ha fatto il giro del web e' stata quella dell'odore dell'unboxing dei prodotti Apple come opera d'arte), essi dettano le agende giornaliere delle notizie, stabiliscono le priorita' degli argomenti, scelgono cio' che e' tecnicamente significativo nel panorama informatico a 360 gradi. Specialisti del pontificare sui massimi sistemi hi-tech partendo dalla vivisezione di ogni singolo dettaglio tecnico di ogni singolo rumor (specie se proveniente da Cupertino) sul prossimo gadget che poi 9 volte su 10 non verra' mai prodotto, tanto quanto del tutto ignoranti riguardo le basi e l'abc dell'informatica e dell'elettronica; nonche' spesso carenti pure nel semplice esercizio di nozionismo social o IT. Sono i signori assoluti dell'incompetenza come del glamour hitechnotrendy ed e' proprio per questo che sanno gia' ogni cosa sul prossimo rivoluzionario dispositivo o servizio Apple che il mitico San Steve Giobbes, sempre sia iLodato il suo nome, ha fatto brevettare in videoconferenza medianica dall'aldila' giusto ieri. Gia' perche' si sa che era uno stakanovista, lui. Il loro motto? "Non so bene di che cazzo parlo, ma tranquilli che ne sono il maggiore esperto su piazza".