Melamente assorto

RIVOLTAZIONARIO


"Media cinesi hanno riferito che la notte del 23 settembre, all'interno della fabbrica di Taiyuan Foxconn e' scoppiata una rivolta che ha coinvolto oltre 2000 lavoratori, con 40 feriti. La scintilla e' scaturita da uno scontro tra alcune guardie Foxconn e un operaio. Le guardie sono state viste trascinare in un furgone l'operaio e picchiarlo. Cio' ha portato al coinvolgimento di altri lavoratori e al suo rapido degenerare in scontro aperto in larga scala tra guardie e operai. Alla fine della notte, le guardie si sono date alla fuga. Ma le cause reali di questo incidente richiedono attenzione. Le fabbriche Foxconn, che producono molti dei prodotti Apple, hanno una storia di gestione militarista del lavoro oltre che di carico di stress eccessivo sui lavoratori. Gli operai, provenienti da una varietà di luoghi in tutta la Cina, sono tenuti a lavorare 10 ore al giorno e a sostenere turni di notte con poche ore di riposo, ricevono bassi salari venendo sottoposti in ogni momento ai regolamenti soffocanti della fabbrica, oltre che alla sofferenza per i continui abusi fisici e verbali delle guardie. A causa di cio' gli operai vivono in uno stato di esasperazione e gli incidenti come quello di ieri sono assai probabili. Ciò è particolarmente vero nel momento in cui Apple passa a Foxconn grossi ordini per i nuovi prodotti, come l'iPhone 5." - China Labor Watch. Giusto un commento: e' strano che un mucchio di operai incazzati, con tutta la roba da sfasciare e da usare come arma che c'era in giro, si siano presi la briga di arrampicarsi per arrivare a svellere quella sorta di supporti da sopra le vetrine. Anche se in effetti -ma sicuramente prendo fischi per fiaschi- quegli affari somigliano un po' alle reti anti-suicidio fatte installare all'epoca grazie alla solerte e generosa intercessione della buonanima.