"Apple rimborsa i suoi clienti di 69 milioni di $ per gli eBook - Ogni azione porta ad una conseguenza, così come ogni sbaglio porta a dover riparare le proprie mancanze. Così, dopo aver stretto accordi con gli editori in un contesto che non permetteva di farlo, Apple dovrà risarcire chi è stato danneggiato, vale a dire i suoi clienti. Secondo una decisione di una causa legale, la società dovrà risarcire i clienti dell’iBookstore di 69 milioni di dollari. La società ha fatto sapere che saranno coperti coloro hanno acquisto libri nel suo negozio dal 1 aprile del 2010 fino al 21 maggio del 2012 per i testi delle case editrici Hachette, HarperCollins e Simon&Schuster. Il risarcimento, a quanto pare, coprirà gli utenti americani e sarà erogato attraverso del credito iTunes. Coloro avranno diritto non dovranno fare nulla perchè la società provvederà all’accredito automaticamente e avvertirà gli utenti mediante una email." - Melamorsicata. Mi fa piacere leggere che sul prezzo degli eBook Melamorsicata ha finalmente cambiato opinione; il problema pero' e' che, come spesso accade ai neofiti, Kiro pecca di imprecisione, seppure nella sostanza non sbagli. In realta' Apple stavolta fara' solo da tramite, perche' il procedimento che la riguarda deve ancora svolgersi. Eppure purtroppo per Cook e i suoi questo non salva affatto Apple. Anzi, a dirla tutta i giochi sono gia' belli e fatti e il conto per loro sara' senz'altro salatissimo, da pagare. Un altro monolitico granchio da collezionare per l'avvocato di fiducia del torto marcio di Cupertino, Antonio Dini. Ma il punto che m'interessa chiarire in realta' e' un altro, perche' non sono sicuro d'aver ben capito come funziona. Percio' riassumiamo: Caso 1) Un topo d'appartamento ruba materiale da una villa disabitata per un valore stimato in 60.000 dollari, viene beccato e il bottino viene restituito. Caso 2) Il capo di una compagnia multimiliardaria -in combutta con altre compagnie piu' piccole- ruba ai propri clienti 69.000.000 di dollari, viene beccato e deve restituire. Sembrano due casi simili, ma non e' cosi': nel secondo caso tutti definiscono il maltolto come "risarcimento", mentre nel primo esso viene definito semplicemente "refurtiva". Si vede allora che ha proprio ragione quell'adagio toscano che recita: "S'impiccano i ladrucci, non i ladroni".Kariem McFarlin. Rischia 8 anni di carcere per l'accusa di avere rubato in casa Jobs
IL MALTORTO MARCIO
"Apple rimborsa i suoi clienti di 69 milioni di $ per gli eBook - Ogni azione porta ad una conseguenza, così come ogni sbaglio porta a dover riparare le proprie mancanze. Così, dopo aver stretto accordi con gli editori in un contesto che non permetteva di farlo, Apple dovrà risarcire chi è stato danneggiato, vale a dire i suoi clienti. Secondo una decisione di una causa legale, la società dovrà risarcire i clienti dell’iBookstore di 69 milioni di dollari. La società ha fatto sapere che saranno coperti coloro hanno acquisto libri nel suo negozio dal 1 aprile del 2010 fino al 21 maggio del 2012 per i testi delle case editrici Hachette, HarperCollins e Simon&Schuster. Il risarcimento, a quanto pare, coprirà gli utenti americani e sarà erogato attraverso del credito iTunes. Coloro avranno diritto non dovranno fare nulla perchè la società provvederà all’accredito automaticamente e avvertirà gli utenti mediante una email." - Melamorsicata. Mi fa piacere leggere che sul prezzo degli eBook Melamorsicata ha finalmente cambiato opinione; il problema pero' e' che, come spesso accade ai neofiti, Kiro pecca di imprecisione, seppure nella sostanza non sbagli. In realta' Apple stavolta fara' solo da tramite, perche' il procedimento che la riguarda deve ancora svolgersi. Eppure purtroppo per Cook e i suoi questo non salva affatto Apple. Anzi, a dirla tutta i giochi sono gia' belli e fatti e il conto per loro sara' senz'altro salatissimo, da pagare. Un altro monolitico granchio da collezionare per l'avvocato di fiducia del torto marcio di Cupertino, Antonio Dini. Ma il punto che m'interessa chiarire in realta' e' un altro, perche' non sono sicuro d'aver ben capito come funziona. Percio' riassumiamo: Caso 1) Un topo d'appartamento ruba materiale da una villa disabitata per un valore stimato in 60.000 dollari, viene beccato e il bottino viene restituito. Caso 2) Il capo di una compagnia multimiliardaria -in combutta con altre compagnie piu' piccole- ruba ai propri clienti 69.000.000 di dollari, viene beccato e deve restituire. Sembrano due casi simili, ma non e' cosi': nel secondo caso tutti definiscono il maltolto come "risarcimento", mentre nel primo esso viene definito semplicemente "refurtiva". Si vede allora che ha proprio ragione quell'adagio toscano che recita: "S'impiccano i ladrucci, non i ladroni".Kariem McFarlin. Rischia 8 anni di carcere per l'accusa di avere rubato in casa Jobs
