"Ci sono degli account per gli acquisti sull’AppStore, delle impostazioni su questi account, e delle restrizioni che si possono applicare e proteggere. Basta disabilitare gli acquisti in-App, o impostare l’account affinché la password venga chiesta subito e sempre ad ogni acquisto (e non ogni 15 minuti) e ovviamente “bloccare” le modifiche all’account. Anche guardare cosa fa il proprio figlio anziché pensare che il tablet sia una baby-sitter non sarebbe male" - Domenico Galimberti, alias "Puce72" Tanto e' evidente -di un'evidenza solare- il fatto che il "basta" del menga di er Puciardo Galimberti null'altro e' se non l'ennesima bugiarda fanboiata, che Apple e' stata costretta a pagare (anzi, a far pagare ai suoi affanzionati clienti) 100 milioni per non essere condannata in tribunale. Proprio cosi': Apple ha dovuto pagare, perche' i suoi conrispettoparlando controlli erano falsi, finti, fasulli e truffaldini. E perche' Apple, su quelle truffe ai danni dei piccoli, ci ha lucrato. Non e' un concetto complicato; in effetti lo capisce pure un bambino, questo fatto. Ma niente, come si dice: in culo je c'entra, in testa no. Ad ogni modo sono ottimista per vocazione, percio' ho fiducia che prima o poi accadra' anche al Galimberti. Di capire, dico.
IN-APP & IN E UP
"Ci sono degli account per gli acquisti sull’AppStore, delle impostazioni su questi account, e delle restrizioni che si possono applicare e proteggere. Basta disabilitare gli acquisti in-App, o impostare l’account affinché la password venga chiesta subito e sempre ad ogni acquisto (e non ogni 15 minuti) e ovviamente “bloccare” le modifiche all’account. Anche guardare cosa fa il proprio figlio anziché pensare che il tablet sia una baby-sitter non sarebbe male" - Domenico Galimberti, alias "Puce72" Tanto e' evidente -di un'evidenza solare- il fatto che il "basta" del menga di er Puciardo Galimberti null'altro e' se non l'ennesima bugiarda fanboiata, che Apple e' stata costretta a pagare (anzi, a far pagare ai suoi affanzionati clienti) 100 milioni per non essere condannata in tribunale. Proprio cosi': Apple ha dovuto pagare, perche' i suoi conrispettoparlando controlli erano falsi, finti, fasulli e truffaldini. E perche' Apple, su quelle truffe ai danni dei piccoli, ci ha lucrato. Non e' un concetto complicato; in effetti lo capisce pure un bambino, questo fatto. Ma niente, come si dice: in culo je c'entra, in testa no. Ad ogni modo sono ottimista per vocazione, percio' ho fiducia che prima o poi accadra' anche al Galimberti. Di capire, dico.
