Melamente assorto

LA FANBOIA SCIENZA


Allora, la metto facile, facile: poniamo il caso che un articolo di Macity contenga un errore di sintassi, di grammatica, un refuso o una errata informazione: cio' comporta forse che ogni altro singolo articolo scritto su Macity ne debba contenere necessariamente a sua volta uno o piu'? Ovviamente no. Stesso ragionamento vale all'opposto: leggere e rileggere un singolo scritto senza errori ci dice alcunche' sulla (o e' in alcun modo garanzia della) perfezione di ogni altro scritto della testata sulla quale lo abbiamo letto? No, naturalmente. Un difetto su alcuni non e' un difetto su tutti, la perfezione di alcuni non e' la perfezione di tutti. E se io trovo un errore in un articolo e tu non ne trovi uno in un altro, e lo dichiariamo pubblicamente, nessuno dei due sta mentendo. Quindi chi non lamenta di aver avuto i capelli strappati dall'iPhone 6 non dice il falso, esattamente come dice la sacrosanta verita' chi afferma il contrario. Perche' la risposta piu' semplice e' di solito quella giusta, ed e' questa: alcuni iPhone 6 presentano il difetto mentre altri no, tutto qui. E se alcuni presentano il difetto, il difetto esiste, punto. E' geniale, a pensarci, vero? E vale per Hairgate, vale per Bendgate, vale per Vomigate, vale per il Mapgate, vale per lo Scuffgate, vale per Batterygate e per Antennagate. Tanto e' vero che per ognuno di questi guai passati, Apple ha dovuto mettere non una ma varie pezze e in alcuni casi presentare scuse ufficiali nonche' rimborsare i clienti. E poi, anche a mettercisi d'impegno, non troverai mai lo stesso identico difetto in ogni singolo esemplare di un prodotto, perche' perfino il progetto piu' difettoso avra' la sua brava, minuscola percentuale di esemplari perfettamente funzionanti. Anche un bambino e' in grado di comprendere la semplice logica alla base di questi banali ragionamenti, in realta'. Ma voi di Macity rifletteteci pure su per benino un altro po'.