Melamente assorto

SEMPLICI STRUMENTI


Apple e' in malafede e ovviamente ha adoperato la leva della paura di non ricevere piu' gli SMS come un deterrente, in modo da scoraggiare i propri clienti dal migrare verso Android e altre piattaforme. La prova? Banale: il problema e' stato segnalato ad Apple fin dall'epoca di iOS 5; siamo a iOS 8 e solo oggi Cupertigno si degna di attivare un "semplice tool web" per agevolare gli utenti. Tre anni. Come mai Apple si decide soltanto ora ad informare correttamente i clienti e a semplificarne la migrazione? E soprattutto: perche' attivare uno strumento di cui, secondo Apple, non c'e' stato alcun bisogno per ben tre anni? Paura della Class Action, ovviamente. Di piu': se Apple non avesse da rimproverarsi un odioso ostruzionismo ricattatorio aggravato e continuato nei confronti del cliente, non avrebbe avuto alcun bisogno di attivare alcun piffero di nulla e avrebbe lasciato tutto tal quale com'era. Il tool appena pubblicato, insomma, e' una excusatio non petita e dunque manifesta. Ma a parte la malafede conclamata, c'e' un'aggravante: il tono arrogante e irrispettoso della risposta di Apple. Mi spiego: ho come l'impressione che gli azzeccagarbugli assoldati dalla multinazionale californiana in questa occasione siano della medesima "pasta" di quelli che la portarono a subire la sonora batosta nella causa sul cartello degli editori di eBook (in occasione della quale centrai il pronostico in pieno). Ne azzardo uno anche ora: fossi in Tim Cook correrei ai ripari e passerei rapidamente a toni piu' rispettosi e deferenti. Il torto e' marcio e Apple lo sa, l'attivazione del "semplice tool" lo dimostra. Ormai l'obiettivo non puo' essere altro che quello di limitare i danni economici e di immagine. Oltreche' smetterla di trattare i propri preziosi clienti come semplici strumenti.