Melamente assorto

STEVE JOBS FIGLIO DI


Tanto valeva precisare che la metafora e' sbagliata perche' il disegno doveva in ogni caso semmai ritrarre il padre e non il figlio. O che comunque e' dura immaginare che un migrante siriano si accolli per migliaia di chilometri un computer da otto chili. Ma in effetti tutto fa brodo; l'essenziale e' di non sfiorare l'imbarazzante argomento involontariamente evocato dalla crassa ignoranza di Bansky: quello della mostruosa quota -186 miliardi di dollari- di tasse mai pagate da Steve Jobs e dalla sua Apple in tutti questi anni. D'altronde per uno come Mantellini, abituato a rispondere a qualunque critica (tasse non pagate, uso del neoschiavismo, brevetti altrui violati, furto sistematico dei dati dei clienti, ecc) nei confronti dell'adorata Mela e della buonanima col proverbiale e sempreverde "ma che c'entra", metafora, analogia e paragone non sono certo quel che si dice dire pane quotidiano.