Melamente assorto

STRACCI E STRACCIAROLI


A dispetto delle fesserie di Macity, i giorni felici delle fan-fare strombazzate sugli strabilianti numeri di download, utenti e app disponibili sono solo lontani e sbiaditi ricordi.
L'ordine di scuderia e' evidentemente di mantenere l'attenzione concentrata sulla differenza di introiti tra i due Store per non dover fare i conti con la dura realta'. iOS infatti nel volgere di otto anni si e' ridotto progressivamente da dominante, a co-dominante, passando poi a sistema di minoranza, arrivando ora sulla soglia dell'esito finale: assestarsi in una posizione di nicchia dorata come il suo fratello maggiore OS X. Eppure perfino (tra l'altro) di fronte al rischio di palesare il maggiore ingiustificato esborso (a parita' di servizio) dell'utente iOS, si insiste con le fanboiate di prammatica. Ormai schiavi dell'immagine vincente della mela, gli applecoronati continuano come l'imperatore della favola, a sfilare per le vie della citta' in mutandoni. Alquanto stracciati, in questo caso.