Ovviamente Bloomberg non si e' sognata di pubblicare una affermazione del genere (e un perche' ci sara'), ma ha scritto una cosa completamente diversa: cioe' che Apple afferma di intervistare tutti i fornitori. Ammesso e non concesso (non sarebbe la prima volta che
Apple mente e d'altronde nessuno puo' controllare la veridicita' delle affermazioni di Cupertino, giusto?): e allora? Allora niente: in cinque, dicasi 5, anni la piu' ricca e potente multinazionale del globo -quella che se vuole riesce a tenere in scacco la
polizia, i giudici e il governo USA- in concreto per i bambini africani che lavorano in miniera ad estrarre i minerali sui quali Cupertino lucra i suoi centinaia di miliardi e' riuscita a fare cosa, esattamente? Niente, zero, nada, come
Amnesty ha appena verificato sul campo. La verita' e' che queste sono chiacchere per tranquillizzare l'opinione pubblica e lucidarsi il marchio, cioe' esattamente cio' che serve per far restare tutto cosi' com'e' per altri chissa' quanti anni ancora. Mirella Castigli con questo trafiletto ignobile si aggiunge definitivamente, honoris causa e buona ultima, alla sterminata teoria di
leccamele che ammorba il web da un decennio almeno. Immagino ne sia valsa la pena
