Melamente assorto

L'iPhone (ci ha) esaurito?


Niente tutto esaurito per iPhone. Dopo sei mesi almeno (perche' se ne parlava da anni) di sfrenata nonche' martellante promozione glamour-mediatica, il piu' desiderato giocattolo tecnologico mai immesso sul mercato da Apple, pare aver fallito il suo obiettivo. L'oggetto in questione, infatti, non solo non e' andato a ruba come tutti prevedevano, ma e' rimasto in quantita' assai rilevante sugli scaffali; vanificando l'effetto "Rolex" che gli si voleva imprimere (ovviamente c'e' sempre chi, piu' realista del re, s'impegna fino allo spasimo per dimostrare come le pile di telefoni invenduti siano un successo; d'altra parte lo zelotismo giornalistico in IT ormai ci ha abituati a questo e ad altro). Lo sottolineava con ironia un articolo su Ars Technica ieri, notando come Solo Steve Jobs poteva riuscire nell'ardua impresa di far fare la coda ai propri clienti (con tanto di accampamenti), senza che ce ne fosse la minima necessita'. E davvero solo il suo RDF poteva sapientemente riuscire a creare, attraverso la ridicola limitazione nell'acquisto di due iPhone per persona, la sensazione di una scarsita' di esemplari disponibili assolutamente inesistente. In effetti, il tracker del sito della casa californiana segnala la disponibilita' dell'iPhone quasi ovunque e il weekend di vendite roventi pare essersi rivelato alquanto "tiepidino". Le code fuori degli Apple Store sono sparite con discreta rapidita' (insieme all'orrendo terrore di non riuscire ad accaparrarselo), ma gli iPhone, per adesso, campeggiano ancora numerosi sugli scaffali della maggior parte dei punti vendita col marchio della mela. Cosa sia andato storto (problemi e ritardi con l'attivazione lamentati da svariati utenti a parte) nel meccanismo della (quasi) perfetta macchina promozionale messa a punto da Steve Jobs, ancora non e' dato comprendere; sta di fatto che la casa madre rifiuta per il momento di diffondere i dati sul numero di pezzi venduti; e questo gia' la dice lunga. Si vocifera di 200-250mila pezzi. Un numero ragguardevole, ma assai lontano dalle luminose aspettative che evidentemente Apple aveva coltivato, se si avvicina al vero (e verosimile pare, in effetti) la stima riguardo la prima ondata di iPhone prodotti: circa 3 milioni di esemplari. Certamente nelle prossime settimane gli stock in magazzino saranno intaccati in modo assai piu' consistente, ma occorre ammettere che la partenza non e' stata certo delle piu' travolgenti. Sara forse perche' a ricevere i clienti, negli Apple store, si trovano soggetti un po' "distratti", come questi?
Non e' dato sapere. Ad ogni modo ecco una testimonianza del fatto che Apple e' in grado di creare telefoni per tutte le esigenze:Telefono con fila
Telefono senza fila