Melamente assorto

Il gioco delle regole


“La libertà di manifestazione del (proprio) pensiero garantito dall'art. 21 Cost., come dall'art. 10 della Convenzione Edu, include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee o critiche su temi d'interesse pubblico, dunque soprattutto sui modi d'esercizio del potere qualunque esso sia, senza ingerenza da parte delle autorità pubbliche"Corte di Cassazione: sentenza n. 25138 del 2 Luglio 2007Oggi mi chiedo se questi principi di diritto positivo siano universali, ossia applicabili in ogni situazione, oppure siano soggetti ad interpretazione e applicazione discrezionali. La Cassazione (oltre all'ONU, all'UE, eccetera) sembra essere piuttosto chiara, in merito. Ma pare che alcuni siano un tantino duri d'orecchi, eccezioni a parte.
"Non dobbiamo confondere il dissentire con il tradire. Dobbiamo sempre ricordare che un'accusa non e' una prova e che la colpevolezza dipende da prove concrete e dall'esito di un regolare processo. Non cammineremo nel timore l'uno dell'altro; non sprofonderemo in un'epoca d'irragionevolezza, se ci affideremo alla nostra storia e alla nostra dottrina e terremo a mente che non discendiamo da uomini timorosi. Da uomini che avevano paura di scrivere, di riunirsi, di parlare e di difendere con passione cause che erano impopolari. (...) Possiamo negare la nostra eredita' e la nostra storia, ma non possiamo sfuggire le conseguenze di questo atto. Ci proclamiamo, e in effetti siamo, difensori della liberta' ovunque essa continui ad esistere nel mondo. Ma non possiamo difenderla altrove, se a casa nostra la calpestiamo."Edward R. Murrow - Da "Good night and good luck"