Melamente assorto

L'eredita' tradita


Una manciata di mesi e' bastata a Papa Benedetto XVI per fare a pezzi cio' che due interi pontificati, quelli di Giovanni XXIII e quello di Giovanni Paolo II, erano riusciti faticosamente a costruire. Oggi, grazie a Papa Ratzinger l'ecumenismo e la fratellanza, sia pure solamente tra chiese cristiane, torna ad essere un sogno, un'utopia. E di nuovo si scavano solchi invece di costruire ponti, si alzano muri invece di aprire porte, si punta l'indice invece di aprire le mani. Questo appena una settimana dopo aver riautorizzato
la celebrazione della messa in latino; nonostante le obiezioni da piu' parti avanzate a causa del testo palesemente antisemita. E temo che questo non sia che l'inizio. Non resta che sperare nel prossimo conclave. Che alla fine esploda la voglia di aprire le finestre per far entrare aria nuova, in quelle stanze. E che qualcuno, all'interno della chiesa di Roma, si faccia coraggio e raccolga la fiaccola abbandonata del Concilio Vaticano II; cosi' che essa torni a vivere finalmente tra la gente. Finalmente in questo tempo. Tutti noi ne abbiamo bisogno. Lei di piu'.
"Le religioni hanno le necessaria funzione di aiuto per disporre i cuori umani così che la vera pace possa essere favorita e preservata. Ad Assisi ci siamo di nuovo tutti impegnati a prestare il nostro contributo specifico per la costruzione della pace. Sforziamoci di vivere nello spirito di quella solenne promessa. Diffondiamo questo messaggio tra coloro che condividono i nostri credo con le parole della preghiera attribuita a san Francesco, impegniamoci ad essere strumenti di pace tra tutta la gente. Colgo quest’opportunità per ripetere ciò che sapete già: che la Chiesa cattolica si augura di instaurare un dialogo con le altre religioni. Ieri sono stati esattamente ventun anni da quando il Concilio Vaticano II ha pubblicato la sua dichiarazione sui rapporti con le religioni non cristiane, Nostra Aetate. Un dipartimento speciale del Vaticano, la segreteria per i non-cristiani, è incaricata della promozione di questo dialogo". Giovanni Paolo II - 29 Ottobre 1986Nota: uno dei primi atti del pontificato Ratzinger ha riguardato il Segretariato per l'Unità dei cristiani; il quale aveva competenza per i rapporti con i protestanti, con gli anglicani, con gli ortodossi sia di Costantinopoli che di Mosca. Esso e' stato ricondotto ad essere parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, l'ex Sant'Uffizio. Dunque non più organo autonomo.