Melamente assorto

Contra verbus


Apprendo con sgomento (mea culpa, non si finisce mai d'imparare) che in Germania e' tutt'ora reato stampare copia del "Mein kampf" di Adolf Hitler, e che tra otto anni si porra' un tremendo problema (che gia' scuote le piu' capaci menti teutoniche): tutti potranno liberamente stamparlo e diffonderlo. Questo articolo de "La stampa" spiega la faccenda. A
quanto pare, non e' reato leggerlo, non e' reato possederlo; e' reato "solo" stamparlo (e venderlo, suppongo). In tutto il resto del mondo, ovviamente, questo ridicolo divieto non e' in vigore. E allora mi chiedo come abbiano fatto finora le fragili menti delle generazioni di altre nazioni, cresciute senza aver conosciuto l'orrore della seconda guerra mondiale e dei campi di sterminio, cosi' orribilmente esposte al contagio di queste parole lasciate libere di essere lette, a salvarsi. Fattosta' che questa "quarantena" e' e restera' in vigore fino al 2015. Insomma, stringi stringi, il succo e' che per settant'anni si e' impedito ai tedeschi di leggere un libro. Complimenti, democratica Germania; lo stesso Hitler non sarebbe stato capace di fare di meglio. Evidentemente ancora non abbiamo appreso la lezione che la storia del secolo scorso ha voluto amaramente impartirci: che le idee, per aberranti che siano, vanno combattute con le idee; la parola con la parola; la menzogna con la verita'.. e magari, sapendolo e potendolo fare, anche con una buona dose d'ironia.