Melamente assorto

Il mago dell'informatica


Chissa' se anche stavolta il potente Reality Distortion Field sara' sufficiente a restituire lo smalto grattato via dalle aspettative deluse per le mancate vendite dell'iPhone? Fattosta' che ieri il nostro intrepido CEO e' stato costretto a lanciarsi in un incredibile gioco di prestigio a base di cifre, degno del grande Houdini (o del mago Forrest?). Nelle sue dichiarazioni alla presentazione dei risultati fiscali trimestrali di Apple (risultati di tutto rispetto, peraltro), si parlava di 270mila pezzi venduti durante le prime 30 ore di uscita nei negozi. Un numero comunque piuttosto basso rispetto alle fantasmagoriche previsioni di vendita favolate nei giorni precedenti l'immissione sul mercato di questo "rivoluzionario" apparecchio. Ma a parte questo; AT&T invece ha parlato, l'altro ieri, di 146mila attivazioni. Com'e' possibile? Dov'e' l'inghippo? Che fine avranno mai fatto ben 124mila telefoni acquistati e non attivati? Il mistero e' presto risolto spulciando tra le noticine a pie' pagina (tipo zio Paperone) del documento fiscale presentato. Nei 270mila "pezzi" di cui Jobs ha parlato, e' inclusa ogni sorta di accessorio o servizio allegato all'iPhone stesso; perfino di terze parti. Ad esempio se io, nell'acquistare iPhone, compro una custodia, essa viene calcolata da Jobs come "pezzo" venduto. Facile capire allora la differenza numerica tra AT&T ed Apple e quale delle due cifre si avvicina di piu' al reale numero di iPhone venduti. Peccato Steve; alcuni "miscredenti" proprio non capiscono un accidente del "magic of magic".. ma tu continua a stupirci coi tuoi effetti speciali. Facci sognare. Noi continueremo a guardarti.. a bocca aperta.