Melamente assorto

Botta e risposta


Pare scritta apposta per rispondere alla solita articolessa di Antonio Dini, l'ultimo pezzo di Macity sulla famigerata falla dell'iPhone (peraltro ancora non turata). Un paginone, quello di Dini, fitto fitto di notizie sgualcite ed ovvieta' melazelote, che si puo' comodamente sintetizzare in: "L'iPhone e' un dispositivo rivoluzionario e io ve lo assicuro, vedrete. E' un minicomputer e la differenza rispetto agli altri smartphone o palmari e' la sua flessibilita' e aggiornabilita'". Sorvoliamo sulla discutibilita' di questa affermazione. Dini, che pure ha avuto questo colpo di genio riguardo l'escatologia del dispositivo telefonante di Apple, sembra pero' avere qualche difficolta' con un altro concetto: "aggiornabile", "flessibile" e "migliorabile" non sono affatto sinonimi di "valido", altrimenti Windows sarebbe il non plus ultra dell'affidabilita' dei sistemi operativi. Io affermo invece che la validita' del prodotto iPhone, al di la' dell'estetica, dell'hype o delle mode, sia ancora tutta da dimostrare; e le prime settimane di uso non depongono certo a suo favore. E questa e' solo l'ultima della serie. Del resto pare io non sia l'unico a pensarla cosi', perfino in ambiente Applefan (tra perplessi e delusi siamo a ben il 69%). Quindi forse e' arrivato il momento, perfino per Antonio Dini, di guardare in faccia la realta' e dare un taglio alle blandizie nei confronti di Cupertino. Ma sopratutto di cominciare a mettersi un poco dalla parte dei consumatori, che poi alla fine sono quelli che pagano; in modo che Apple si decida a correggere la pessima rotta che sta seguendo da un "pezzetto" a questa parte, e a mettere riparo ai guai che lei stessa ha creato. E parlo anche di OS X. Diversamente, suggerisco di consigliare alla dirigenza della compagnia californiana di cominciare a vendere nei suoi Store anche questo tipo di oggetti.