Melamente assorto

..ch'a nullo Amato..


Pochi sanno che l'attuale ministro degli interni, Giuliano Amato, non nasce politicamente dalle fila del Partito Socialista Italiano di Bettino Craxi, ma da quelle del Partito Socialista Italiano di Unita' Proletaria (PSIUP). Proletario.. gia'. Marx chiamo' cosi' quelle persone tanto povere da non possedere nulla se non i propri figli, la prole appunto (o magari giusto uno straccio ed un secchio, chissa'). Comunque sia fa effetto vedere questo alto borghese ricco e privilegiato, con tanto di scorte e auto blu da noi generosamente elargite (chissa' quanti lavavetri sfamati col solo giornaliero lavaggio di quelli delle sue auto blu), pianificare sanzioni, punizioni e incarcerazioni per questi odiosi "molestatori" che chiedono l'elemosina.
Per questi pericolosi appartenenti all'associazione del racket degli straccioni che, armati di secchi e luridi stracci, minacciano i nostri parabrezza e le nostre stesse vite. (Anzi, approfitto per segnalare io stesso un'altra categoria di persone da arrestare: i molestatori di cassonetti. Costoro vanno a rovistare nella NOSTRA spazzatura, minacciando la NOSTRA privacy e insozzando i NOSTRI marciapiedi. Una cosa indecorosa e indegna. In galera anche questa gente. In galera SUBITO). Scusate la digressione, ma quanno ce vo', ce vo'. Dicevo, allora, che il nostro intemerato ministro degli interni, ahime', pecco' in gioventu'. Certo, chi di noi non ha detto o fatto qualche sciocchezza da giovane? Perche' delle due l'una. O diceva sciocchezze allora, o le dice adesso. Anzi a dirla tutta, anche ora, leggendolo bene, pare lui stesso non aver ben chiaro in mente cosa ha in mente. Qualche esempio? Eccolo: "Picchiare le donne e' tradizione siculo-pakistana". "Scuola, antidoping ai ragazzi dopo l'interrogazione". "Prostituzione, punire i clienti". "Gay Pride, inopportuno ma non posso impedirlo". E questi sono solo alcuni. Ma questa.. questa e' la perla. Un'intervista a largo raggio di un anno fa circa. Eccone un gustosissimo stralcio:Domanda del Corriere: Ma chi lava i vetri ai semafori o pretende l'elemosina non fa che alimentare l'intolleranza.Risposta di Amato: "Ci sono i ragazzini che lo fanno timidamente, ci sono quelli che lo fanno in modo aggressivo. Quasi tutti sono sfruttati. Ma ricordiamoci che tanti sono sfruttati anche da italiani. Buona parte della nostra edilizia vive di lavoro nero immigrato. Costano molto meno. Si denuncia la loro presenza nel cantiere solo quando hanno un incidente, per evitare guai. E sono i più fortunati. Altri ricevono una somma cash purché spariscano. E non voglio generalizzare il caso di quelli che vengono gettati dal camion dopo aver avuto un incidente e vengono trovati morti. È una storia complicata. Non c'è un bianco e un nero. Non ci siamo solo noi italiani virtuosi, disturbati nella nostra vita quotidiana da persone che sgradevolmente ci si sono inserite. Ci sono anche diversi di noi che di questa sgradevolezza fanno la fonte del proprio reddito. Il principale incentivo all'immigrazione clandestina non sono i semafori ma il lavoro nero".Ora, a quanto pare, il nostro ministro ha cambiato totalmente idea e si schiera in prima linea per il pugno di ferro contro i "miserabili". Probabilmente c'e' qualche forte argomento pregnante, qualche spinta etica , qualche imperativo morale, che lo ha spinto a cotanta "voltura". O no? Sarebbe davvero un triste e indecoroso spettacolo, avere per ministro uno che dice tutto e il contrario di tutto; che fa il ballo di San Vito a ritmo dell'ultimo sondaggio sfornato, attendibile o meno che sia. Se non fosse gia' roba da Zelig.