Melamente assorto

Ok, il prezzo e' giusto


Questa mattina apparentemente nessuno ha nulla da dire sulla clamorosa notizia che ieri e' arrivata dal Moscone Center, in quel di San Francisco, alla ennesima convention Apple. Tevac, Macity, ItaliaMac.. tutto pare normale a legger loro. Tutti si concentrano sulle annunciate quando scontate nuove features dei vari iPod, senza realizzare la vera novita' dell'evento. Il taglio del prezzo dell'iPhone. Piu' che di taglio forse e' il caso di parlare di iPhone in saldo o svendita. Si, perche' il modello da 8GB che costava 599$ ora costera' 399$, mentre quello da 4GB che costava 499$ ora costera' 299$. Un vero e proprio crollo del prezzo deciso appena due mesi fa. Da sottolineare che il 4GB verra' dismesso e resta in vendita solo come fondo di magazzino. Le
uniche note di perplessita' in merito a questa manovra di aggiustamento (chiamiamolo cosi') di sicuro non prevista dal management Apple, arrivano da Ars Technica (per non parlare del fake Steve che e' piu' esilarante che mai, ma lui non fa testo). E in effetti ci sarebbe da restar basiti, se non ci fossero i fondamentali dell'economia che prontamente ci vengono in soccorso. Consideriamo solo per un attimo il dato del crollo del prezzo. Esso va inquadrato ovviamente nell'ottica: domanda - offerta. E cosa ci dice? Semplice: che l'iPhone non sta vendendo come da aspettative. Cala la domanda a fronte di una forte offerta, e quindi qual e' la strada obbligata? Taglio del prezzo, chiaramente. Dire "l'avevo detto" e' come sparare sulla croce rossa, a questo punto.. anche irresistibile, pero'.. Ma ora, la domanda che immagino sorga spontanea in ognuno di voi e': "E coloro che hanno acquistato un iPhone in questi 60 giorni dalla sua uscita sul mercato, non si arrabbierano un poco?". Si, ma solo quelli che lo hanno fatto prima di 2 settimane fa, perche' Apple ha pronto un bel "Piano di protezione prezzi". Cosa significa? Che se hai acquistato un iPhone nelle precedenti due settimane, Apple ti rimborsa la differenza del taglio di prezzo. E voi risponderete: "E chi lo ha acquistato prima di due settimane fa?". Beh.. ehm.. a Roma diciamo "a chi tocca nun se 'ngrugna" (cioe', non ci si arrabbi per essere stati sfortunati). Gia', ma da cosa dipende questa "fortuna"? Siamo sicuri sia proprio tutta colpa del destino cinico e baro e della velocita' evolutiva della tecnologia? Siamo sicuri sia il mercato a decidere questi tagli assurdi e repentini, o meglio, gli assurdi prezzi imposti in precedenza? E se Apple e' in grado di tagliare i prezzi in questo modo, quali saranno mai gli spaventosi margini di profitto? E a chi viene sottratto questo plusvalore (perdonate la sbrodolatura biecamente marxiana)? Al primo anello della catena di produzione? All'ultimo? A entrambi? Le associazioni di consumatori non hanno proprio nulla da dire, in merito? E sopratutto.. sara' arrivato gia' l'agognato momento del mio secondo caffe' mattutino? ;)