Melamente assorto

Un comico di razza


Curiosa coincidenza, quella sottolineata da Miti ieri. In perfetto sincrono con l'emissione della sentenza per omicidio colposo nei confronti di Marco Ahmetovic, Beppe Grillo sferra un'offensiva di violenza senza precedenti (almeno da parte sua, visto che alcuni suoi commentatori avevano gia' in passato mostrato inclinazioni antisemite e razziste in genere) contro Romania, Rumeni e Rom, pubblicando e facendo sua una lettera del classico nonche' sedicente "Io-cittadino-italiano-di-sinistra-assolutamente-non-razzista, imprenditore con azienda in Romania, parenti in Romania, moglie rumena, ecc... PERO'.." dai toni apertamente e inconfodibilmente razzisti. L'ignoranza di questo personaggio (Grillo, intendo.. dell'altro non vale nemmeno la pena parlare), che credo farebbe rabbrividire perfino il Giannini dell'"Uomo Qualunque", e' letteralmente sbalorditiva. Nel suo delirante post mescola Rumeni e Rom come si trattasse di un unicum, ed assembla
stupide panzane impraticabili (quella classica e': chiudiamo i confini/teniamo fuori i cattivi/i confini sono sacri) ai piu' volgari ed abusati rigurgiti xenofobi per rimestare in un minestrone ribollente miasmi che definire fetidi pare poco. Qualcuno dei suoi vaffanzeloti dovrebbe al piu' presto spiegare al suo vate che i Rom sono NOMADI, ed essendo tali, hanno tante nazionalita' quante sono le nazioni all'interno dei cui confini essi si stabiliscono per un periodo piu' o meno lungo di tempo. In quel lasso di tempo nascono dei bambini che ovviamente acquistano la nazionalita' del paese dove si trovano. Cosi' come da sempre succede ai popoli che migrano o che (a causa di persecuzioni) sono costretti alla diaspora. DIASPORA signor Beppe Grillo. Ricorda niente? Ma torniamo alla coincidenza. Altrettanto curioso e' che nel post di Grillo, pubblicato in contemporanea alla condanna, non si faccia menzione alcuna della sentenza. Eppure si parla di Rom, come mai questa bizzarra dimenticanza? Questo improvviso oblio selettivo? Eppure la notizia e' sulle prime pagine dappertutto. Una chiave di lettura potrebbe forse essere costituita dal fatto che questo pubblico lapidatore, questo puro e duro fustigatore dei nostrani malcostumi, come ho gia' avuto modo di illustrare in passato, fu condannato per lo stesso identico reato? Forse e' un po' scomodo ricordare che il suddetto signor Grillo non subi' un solo giorno di carcere pur essendo stato condannato proprio com'e' stato condannato il signor Ahmetovic? I parenti delle tre vittime di Grillo hanno avuto forse voce? Qualcuno grido' anche a lui, all'uscita dal tribunale: "Prima o poi vi ammazziamo, vi bruciamo tutti", oppure "Bastardo non la farai franca"? Credo di no, per fortuna di Grillo. Cosa voglio dire? Beh, facciamo cosi', parafrasero' Anna Frank, per renderlo piu' chiaro: "Se un italiano compie una cattiva azione la responsabilita' e' soltanto sua; se un rumeno compie una cattiva azione, la colpa ricade su tutti i rumeni". La bomba ad orologeria sei tu, Beppe Grillo. Una bomba puzzolente.