Melamente assorto

Le macchie del leopardo


Siamo appena a quattro giorni dal rilascio ufficiale di Mac OS X 10.5, denominato Leopard, che gia' la lista dei malfunzionamenti e incompatibilita' (e relative lamentele e proteste) si allunga in modo che definire inquietante pare eufemismo. Un parziale elenco: schermate blu con blocco totale (ma non erano appannaggio di Windows?), impossibilita' di effettuare il login, problemi con l'audio, problemi di accesso ai dati dei dischi di rete, problemi con X11. Insomma il quadro che si delinea non e' quello di normale passaggio da un sistema operativo ad un altro migliore, quanto quello di un percorso accidentato, irto di ostacoli e trappole. Un bel campo minato, insomma, dove si rischia di perdere ore, se non giorni, di lavoro. Nella migliore delle ipotesi. E le risposte di questo sondaggio su tevac lo rendono evidente. Meta' degli utilizzatori di Mac che frequentano il sito (quindi parliamo di "ultras" della mela) dichiarano che non installeranno Leopard, per ora, e rinviano l'aggiornamento a data da definirsi. Una percentuale molto alta, troppo. Una percentuale che sottolinea la tendenza ormai in atto da tempo: la progressiva perdita di fiducia in Apple come azienda informatica, da parte dei suoi pur fedelissimi clienti-utenti. A conferma di questo fatto, che io vado stigmatizzando da parecchio tempo, ormai si trovano in giro per i siti "maccofili" articoli che sarebbe stato impensabile leggere solo fino a pochi mesi fa Questo, ad esempio, e' un evidente e sostanziale attacco a Steve Jobs ed alla sue strategie di profitto assoluto ed indiscriminato, a scapito dell'utente-consumatore. E nemmeno l'ho scritto io! :D Scherzi a parte, e' ancora presto per tirare un bilancio definitivo; vedremo nei prossimi giorni cosa accadra al malconcio felino e se riuscira' finalmente a ruggire. Certo che se il buongiorno si vede dal mattino..