Melamente assorto

Paraqualcosa


In una visita in Israele, ha denunciato gli orrori del fascismo e la tragedia dell'Olocausto, definendo il fascismo stesso come «male assoluto del XX secolo» nella misura in cui esso si era reso complice del nazismo. Tuttavia in precedenza (soprattutto prima del 1994, anno in cui entra nel Governo Berlusconi I) erano state numerose le dichiarazioni apologetiche nei confronti dello stesso fascismo («Credo ancora nel fascismo, sì, ci credo» 19 agosto 1989; «Nessuno può chiederci abiure della nostra matrice fascista», Il Giornale, 5 gennaio 1990; «Mussolini è stato il più grande statista nel secolo. E
se vivesse oggi, garantirebbe la libertà degli italiani», 30 settembre 1992; «...chi è vinto dalle armi ma non dalla storia è destinato a gustare il dolce sapore della rivincita... Dopo quasi mezzo secolo, il fascismo è idealmente vivo...», maggio 1992; «Mussolini è stato il più grande statista del Secolo... Ci sono fasi in cui la libertà non è tra i valori preminenti» giugno 1994). In seguito gli incarichi governativi gli imposero di rivedere pubblicamente alcune sue posizioni ideologiche, e le sue esternazioni sul fascismo «male assoluto» provocarono l'ira di molti militanti e l'uscita dal partito di Alessandra Mussolini, che fondò il movimento Libertà d'azione poi divenuto Azione Sociale. Da WikipediaGianfranco Fini dal Corriere, ieri: "Impossibile integrare i rom".Gianfranco Fini sul Libro della Memoria durante la sua visita in Israele, 24 Novembre 2003: "Di fronte all'orrore della Shoah, simbolo perenne dell'abisso d'infamia in cui può precipitare l'uomo che disprezza Dio, sale fortissimo il bisogno di tramandare la memoria e far sì che mai più in futuro sia riservato, anche ad un solo essere umano, ciò che il nazismo riservò all'intero popolo ebraico."Il popolo rom, com'e' storicamente noto ed accertato, segui' la medesima sorte di quello ebraico, sotto la mano nazifascista. Ma forse il presidente di AN ha rimosso questa parte di memoria. Oppure la sua memoria e' difettosa. E come definireste voi un politico, un legislatore, un uomo di stato che non ha idee, valori, ne' principi, ma solo convenienze?