Dopo un mese e mezzo di sostanziale silenzio sull'argomento, il pronosticatore Macitiano per antonomasia (ed onomatopea, a questo punto), Antonio Dini (per i macchisti, Nostradinus), torna a parlarci del mitico iPhone. Stavolta pero' il suo tono e' sorprendentemente minore, come in sordina. Mesto, oserei dire. Non piu' affermazioni altamente discutibili menate a colpi di giornalismo informatico-vaticinante. Non piu' fendenti distribuiti a gragniuola in capo agli infedeli nonche' miscredenti nel demiurgico genio stivgiobbiano, ma un semplice, quasi banale articolo che riporta una interessante (quanto imbarazzante per Apple, che ha scelto cotanto partner) notizia (una notizia e non un'opinione, finalmente). Ma come
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Dopo un mese e mezzo di sostanziale silenzio sull'argomento, il pronosticatore Macitiano per antonomasia (ed onomatopea, a questo punto), Antonio Dini (per i macchisti, Nostradinus), torna a parlarci del mitico iPhone. Stavolta pero' il suo tono e' sorprendentemente minore, come in sordina. Mesto, oserei dire. Non piu' affermazioni altamente discutibili menate a colpi di giornalismo informatico-vaticinante. Non piu' fendenti distribuiti a gragniuola in capo agli infedeli nonche' miscredenti nel demiurgico genio stivgiobbiano, ma un semplice, quasi banale articolo che riporta una interessante (quanto imbarazzante per Apple, che ha scelto cotanto partner) notizia (una notizia e non un'opinione, finalmente). Ma come